Sei giorni prima della solenne celebrazione della Pasqua, quando il Signore entrò in Gerusalemme, gli andarono incontro i fanciulli: portavano in mano rami di palma, e acclamavano a gran voce:
Osanna nell’alto dei cieli:
Gloria a te che vieni,
pieno di bontà e di misericordia.
Ante sex dies sollémnis Paschæ,
quando venit Dóminus in civitátem Ierúsalem,
occurrérunt ei púeri: et in mánibus portábant ramos palmárum
et clamábant voce magna, dicéntes: * Hosánna in excélsis:
Benedíctus, qui venísti in multitúdine misericórdiæ tuæ.
Attóllite, portæ, cápita vestra, et elevámini,
portæ æternáles, et introíbit rex glóriæ. Quis est iste rex glóriæ?
Dóminus virtútum ipse est rex glóriæ. * Hosánna in excélsis:
Benedíctus, qui venísti in multitúdine misericórdiæ tuæ.
LA SETTIMANA SANTA
Nella settimana santa la Chiesa celebra i misteri della salvezza portati a compimento da Cristo negli ultimi giorni della sua vita, a cominciare dal suo ingresso messianico in Gerusalemme.
Il tempo quaresimale continua fino al Giovedì Santo. Dalla Messa vespertina «nella Cena del Signore» inizia il Triduo pasquale, che continua il Venerdì Santo «nella passione del Signore» e il Sabato Santo, ha il suo centro nella Veglia pasquale e termina ai vespri della domenica di risurrezione.
«Le ferie della settimana santa, dal lunedì al giovedì incluso, hanno la precedenza su tutte le altre celebrazioni». È opportuno che in questi giorni non si celebri né il battesimo né la cresima.
a) Domenica delle palme della passione del Signore
La settimana santa ha inizio «la domenica delle palme della passione del Signore» che unisce insieme il trionfo regale di Cristo e l’annunzio della passione. Nella celebrazione e nella catechesi di questo giorno venga messo in luce l’uno e l’altro aspetto del mistero pasquale.
Fin dall’antichità si commemora l’ingresso del Signore in Gerusalemme con la solenne processione, con cui i cristiani celebrano questo evento, imitando le acclamazioni e i gesti dei fanciulli ebrei, andati incontro al Signore al canto dell’«Osanna».
La processione sia una soltanto e fatta sempre prima della Messa con maggiore concorso di popolo, anche nelle ore vespertine, sia del sabato che della domenica. Per compierla si raccolgano i fedeli in qualche chiesa minore o in altro luogo adatto fuori della chiesa, verso la quale la processione è diretta.
I fedeli partecipano a questa processione portando rami di palma o di altri alberi. Il sacerdote e i ministri precedono il popolo portando anch’essi le palme.
La benedizione delle palme o dei rami si fa per portarli in processione. Conservate nelle case, le palme richiamano alla mente dei fedeli la vittoria di Cristo celebrata con la stessa processione.
I pastori si adoperino affinché questa processione in onore di Cristo re sia preparata e celebrata in modo fruttuoso per la vita spirituale dei fedeli.
Il Messale romano, per celebrare la commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme, oltre la processione solenne sopra descritta, presenta altre due forme, non per indulgere alla comodità e alla facilità, ma tenuto conto delle difficoltà che possono impedire la processione.
La seconda forma di commemorazione è l’ingresso solenne, quando non può farsi la processione fuori della chiesa. La terza forma è l’ingresso semplice che si fa in tutte le Messe della domenica, in cui non si svolge l’ingresso solenne.
Quando non si può celebrare la Messa, è bene che si svolga una celebrazione della parola di Dio per l’ingresso messianico e la passione del Signore, o nelle ore vespertine del sabato o in ora più opportuna della domenica.
Nella processione si eseguono dalla «schola» e dal popolo i canti proposti dal Messale romano, come i salmi 23 e 46 ed altri canti adatti in onore di Cristo re.
La storia della passione riveste particolare solennità. Si provveda affinché sia cantata o letta secondo il modo tradizionale, cioè da tre persone che rivestono la parte di Cristo, dello storico e del popolo. La passione viene cantata o letta dai diaconi o dai sacerdoti o, in loro mancanza, dai lettori; nel qual caso la parte di Cristo deve essere riservata al sacerdote.
La proclamazione della passione si fa senza candelieri, senza incenso, senza il saluto del popolo e senza segnare il libro; solo i diaconi domandano la benedizione del sacerdote, come le altre volte prima del Vangelo.
Per il bene spirituale dei fedeli è opportuno che la storia della passione sia letta integralmente e non vengano omesse le letture che la precedono.
Finita la storia della passione, non si ometta l’omelia.
MATERIALI PER CELEBRARE
PER APPROFONDIRE
SUSSIDIO DELLA CEI (Guida alla settimana Santa) Qui: 00-Guida-alla-Settimana-Santa-e-Triduo-Pasquale
RITI DI INTRODUZIONE
** Testo impaginato per la Benedizione dei rami Palme-impaginato 2023 per parrocchie
** Ingresso Solenne
prima proposta Domenica-delle-Palme-riti-di-ingresso-SENZA-PROCESSIONE
seconda proposta, semplificata Riti-di-introduzione-Palme (1)
SALMO RESPONSORIALE
** Prima proposta, dall’ Ufficio Liturgico Nazionale
partitura Salmo palme CEI
audio
seconda proposta, da Lodate Dio Salmo Palme LD 1
PER LA LETTURA DELLA PASSIONE
** Canto per la lettura della Passione
Rainoldi-Profumi-per-Te-o-Signore-MeA-106-98
Scheda del canto:
Rainoldi Profumi per te, o Signore – SCHEDA MeA 106-98
PREGHIERA DEI FEDELI
Prima proposta Pdfedeli Palme A 1
seconda proposta Pdfedeli Palme 2
Orazionale CEI Pdfedeli Palme OR CEI
da una parrocchia Pdfedeli da parrocchia
da una comunità pastorale Pdfedeli Palme CPSC
PREGHIERA DEI FEDELI PER LA SETTIMANA SANTA
Lunedì santo Pdfedeli Lunedì S OR CEI
Martedì santo Pdfedeli Martedì S OR CEI
Mercoledì santo Pdfedeli Mercoledì S OR CEI
SUSSIDIO PER LA PREGHIERA DOMESTICA
Si ripropone il sussidio predisposto dalla Cei per la preghiera domestica, negli anni precedenti, per chi volesse prendere alcuni spunti.