III Domenica di Quaresima B 2024

TERZA DOMENICA DI QUARESIMA – B

Riconduci i cuori dei tuoi fedeli all’accoglienza

di tutte le tue parole

 

  • La Quaresima, come ci ricordano i testi liturgici antichi, , ha un carattere sacramentale legato a Cristo e alla Chiesa perché è celebrazione liturgica e, come tale, è azione di Cristo e della Chiesa sua sposa. Quando la Liturgia parla di “sacramento pasquale” vi include non solo la morte e risurrezione del Signore, ma anche la Quaresima come segno del primo versante del grande Mistero pasquale. In questo tempo Cristo, in modo tutto particolare, «ha dato sé stesso (per la Chiesa), per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a sé stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga, o alcunché di simile, ma santa e immacolata» (Ef 5,25-27). La Chiesa, a sua volta, è chiamata a la­sciarsi configurare al mistero del suo Sposo che per lei si dona fino alla morte, vivendo la dinamica propria della Pasqua, cioè «non vivere più per sé stessi, ma per colui che è morto e ri­sorto per loro» (2 Cor 5,15). L’impe­gno ascetico quaresimale (e non solo quaresimale) non è uno sforzo volon­tario per conquistare la santità, ma una risposta con la quale il cristiano, sorretto dall’aiuto di Dio, man­tiene e perfeziona con la vita la santità ricevuta nel Battesimo della fede (cfr. Lumen Gentium 40). Questa visione teologica giustifica il senso con cui la Quaresima e il di­giuno sono chiamati “sacramenti”. Essi sono segni di grazia, la cui effica­cia deriva dal fatto di rendere presente il valore salvifico dei quaranta giorni di digiuno passati da Cristo nel de­serto. La Liturgia, allora, parla di “ve­neranda solennità del digiuno” (ieiuniorum veneranda solemnitas) quale inizio del tempo sacramentale della Pasqua e pone l’atto del digiu­nare in rapporto all’iniziativa di Dio: «Con il digiuno quaresimale, per mezzo di Cristo, tu, o Dio, vinci le no­stre passioni, elevi lo spirito, infondi la forza e doni il premio» (Prefazio di Quaresima IV).
  • Il lezionario del ciclo “B” si caratterizza per una particolare attenzione alla figura di Gesù (indirizzo cristologico), Signore della morte e della vita, che rivela a noi il mistero della Pasqua. Dopo il Vangelo delle tentazioni e della trasfigurazione, comune a tutti e tre i cicli dell’Anno liturgico, si aprono le domeniche dei misteri (III-IV-V) che ci introducono alla grande settimana della Passione. Gesù ci rivela il mistero pasquale: Egli è il Tempio (Gv 2,21), è L’Innalzato (Gv 3, 14), è il seme di Vita (Gv 12,24). In questa terza Domenica ha inizio la let­tura dei testi del Vangelo secondo Giovanni sulla futu­ra glorificazione di Cristo attraverso la croce e la risurrezione. Il racconto evangelico odierno si ambienta tutto nel tempio di Gerusalemme, ma prima di Pasqua. Gesù «fece una frusta di cor­dicelle e scacciò tutti fuori del tem­pio» (Gv 2,15): si tratta di un episodio molto celebre e di grande forza. Spes­so non se ne comprende appieno il si­gnificato, perché si rimane impressio­nati dall’attacco d’ira che molti non immaginano di poter attribuire a Ge­sù. Con questo gesto, però, Cristo si oppone alla superficialità di una reli­gione tutta ad “uso e consumo” dell’uo­mo: Dio non ha bisogno di un tempio che non assolva la sua funzione, cioè quella di avvicinare l’uomo a Lui. Gesù stesso, invece, si presenta come il tempio definitivo. Se verrà distrutto, egli lo ricostruirà nella sua risurrezione in soli tre giorni. Il corpo di Cristo glorificato è, quindi, il centro del nuo­vo culto e il tempio in cui è definitivamente sancita e continuamente rin­novata l’alleanza, in quanto è il luogo della presenza definitiva di Dio in mez­zo agli uomini. Il corpo di Cristo — sembra doveroso che qui si pensi al sa­cramento dell’Eucarestia, ma è bene ricordare che questa definizione viene usata anche per indicare la Chiesa — è il tramite tra Dio e l’uomo: il nuovo tempio dei cristiani istituito dal Si­gnore e capace di far sopravvivere alla distruzione l’alleanza con lui.

TESTI PER CELEBRARE

SUSSIDIO LITURGICO NAZIONALE 2024

Ecco il sussidio predisposto dall’ Ufficio Liturgico Nazionale per quest’ anno 2024 (Anno B)

** Parte generale Guida-al-Tempo-di-Quaresima-2024

** III  Domenica Terza-Domenica-di-Quaresima-3-marzo-2024

PER APPROFONDIRE

** Liturgia III-Domenica-di-Quaresima LIT

** Parola di Dio III-Domenica-di-Quaresima-PDD

RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE

** Riti di introduzione: III Quaresima B Riti introduzione

** Audio didattico per il canto della II formula dell’ atto penitenziale:

 

** Riti di conclusione: III Quaresima B Riti conclusione

SALMO RESPONSORIALE

** prima proposta, da ULN CEI-Psallite

Partitura Salmo III Quaresima B ULN 18

Audio

** seconda proposta, dal m° Impagliatelli (Voce di Padre Pio)

Partitura Salmo Impagliatelli-salmo-quaresimaB3

Audio

** terza proposta, da Lodate Dio

Partitura Salmo III Quaresima B LD

** quarta proposta, con modulo comune

Accompagnamento Quar B – accompagnamento modulo unico

Per salmista Quar B – ritornelli per salmista mod unico

 

ACCLAMAZIONE AL VANGELO

** Partitura, secondo il Lezionario. Acclamazioni-al-Vangelo-per-le-domeniche-di-Quaresima-2-2

Primo audio didattico:

Secondo audio didattico:

Terzo audio didattico:

Quarto audio didattico

 

PREGHIERA DEI FEDELI

** prima proposta: III Quaresima B Pdf 1

** seconda proposta III Quaresima B pdf 2

** terza proposta III Quaresima B Pdf 3

** dall’ Orazionale Pdf III Quaresima B OR CEI