fin dal Battesimo noi siamo stati come “innestati” in Cristo Gesù, per formare con lui una cosa sola. Ogni volta che facciamo la comunione noi riceviamo veramente in noi stessi il Signore Gesù, perché diventi sempre più intima la nostra comunione di vita con lui.
Pregare per le vocazioni vuol dire innanzitutto verificare sinceramente con noi stessi se siamo persuasi che ai nostri giorni valga la pena una scelta di vita come quella del prete, del missionario, della suora.
Se è vero, come è vero, che il Signore è risorto non possiamo stancarci di sentircelo dire e di ripeterlo a nostra volta. Cristo crocifisso e risorto è il segno definitivo e certo del perdono di Dio perennemente offerto ad ogni uomo che si riconosce peccatore.
La diffidenza di Tommaso, superata dall’ evidenza del suo incontro con il Risorto, è una provvidenziale garanzia per noi, che siamo nel numero di quelli “che non hanno visto”…
Pubblichiamo qui sotto la scheda “Celebrare il Risorto” per l’ animazione delle liturgie del Tempo di Pasqua. Celebrare il Risorto Anno B Per comodità dei lettori vengono anche offerti i diversi materiali a cui ci si riferisce nella scheda.
Nella liturgia della Domenica delle palme la Chiesa commemora l’ingresso di Cristo in Gerusalemme per portare a compimento il suo Mistero Pasquale (cfr. MR p. 11). L’usanza di portare nelle proprie case i rami di palma e di ulivo è richiamo quotidiano alla vittoria di Cristo celebrata ne rito liturgico di questo giorno che dà inizio alla Settimana Santa. Vi sia una sola processione con palme e rami di ulivo, … Continua a leggere Domenica delle Palme B
