BATTESIMO DEL SIGNORE – C
«Egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera
e rinnova nello Spirito Santo»
- La festa del Battesimo del Signore conclude il tempo di Natale e dà inizio al Tempo Ordinario. Come l’evento del Battesimo di Gesù fu l’avvio della progressiva manifestazione del suo mistero al mondo, così la festa corrispondente è il principio di quel percorso che la Chiesa ci offre ogni anno per approfondire la nostra conoscenza vitale del mistero di Cristo. È, quindi, il periodo non soltanto per smontare il presepio e togliere gli addobbi dalla chiesa e dagli altri edifici parrocchiali, ma di incoraggiare i fedeli perché cerchino di conoscere sempre più e sempre meglio il Signore che è nato per noi. Potrebbe essere questo un buon momento per ricordare le proposte catechistiche e formative della parrocchia e della zona pastorale rivolte ai giovani e agli adulti: molti si sono accostati al sacramento della Riconciliazione e hanno formulato qualche buon proposito, hanno partecipato alle liturgie natalizie, hanno pregato… Forse questo è un tempo più propizio per iniziare o ricominciare un cammino di fede “serio”!!!
- Il Battesimo è una grande manifestazione del Signore Gesù agli uomini. È la vera e propria investitura messianica (Spirito Santo e voce). È lo Spirito ormai che opera. Egli consacra e completa (croce) Cristo perché possa darsi da “mangiare” all’uomo che cerca la comunione con Dio. Dio Padre sotto gli occhi del popolo amato porta a compimento la sua promessa “dando” il proprio Figlio diletto. Con l’Eucaristia anche noi partecipiamo in modo concreto e sempre nuovo all’opera compiuta da Gesù per noi: si “ascolta” la sua Parola, e si “partecipa” a tutto il suo mistero di morte-risurrezione. Nel suo Corpo e nel suo Sangue si riceve dal Padre il dono dello Spirito per essere a nostra volta testimoni, come gli Apostoli, delle stesse realtà con la parola e con il sacrificio quotidiano dell’esistenza nella carità (A. Carideo).
- Sulle rive del Giordano, Giovanni Battista predica la conversione dai peccati per accogliere il Regno di Dio che è Gesù scende con la folla nell’acqua per farsi battezzare. Il battesimo per i Giudei era un rito penitenziale, perciò vi si accostavano riconoscendo i propri peccati. Ma il battesimo che Gesù riceve non è solo un battesimo di penitenza: la manifestazione del Padre e la discesa dello Spirito Santo gli danno un significato preciso. Gesù è proclamato “figlio diletto” e su di lui si posa lo Spirito che lo investe della missione di profeta (annuncio del messaggio della salvezza), sacerdote (l’unico sacrificio accetto al Padre), re (messia atteso come salvatore) (cfr. Prefazio).
- La redazione degli evangelisti tende a presentare il battesimo di Gesù come il battesimo del “nuovo popolo di Dio”, il battesimo della Chiesa. Nel libro dell’Esodo, Israele è il figlio primogenito che viene liberato dall’Egitto per servire a Dio e offrirgli il sacrificio (Es 4,22); è il popolo che passa tra la muraglia d’acqua del Mar Rosso e nel sentiero asciutto attraverso il fiume Giordano. Cristo è il “figlio diletto” che offre l’unico sacrificio accetto al Padre; Cristo che “esce dall’acqua” è il “nuovo popolo” che viene definitivamente liberato: lo Spirito non solo scende su Cristo, ma rimane su di lui «perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia, inviato a portare ai poveri il lieto annunzio» (Prefazio). Lo Spirito che non aveva più dimora permanente fra gli uomini (Gn 6,3) ora rimane sempre, attraverso Cristo, nella Chiesa. La missione di Cristo è prefigurata in quella del Servo sofferente di Isaia. Il Servo di Jahwè è colui che porta su di sé i peccati del popolo. In Cristo, che si sottopone ad un atto pubblico di penitenza, vediamo la solidarietà del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo con la nostra storia. Gesù non prende le distanze da un’umanità peccatrice: al contrario, vi si immedesima per meglio «manifestare il mistero del nuovo lavacro» (Prefazio) e i conseguenti impegni di azione apostolica che ne derivano per il discepolo.
- Il battesimo di Gesù è figura del nostro Battesimo. È per noi la manifestazione dell’amore di Dio Padre: Dio continua a sceglierci, a comunicarci nuova vita nel suo Spirito. Nati e vissuti nella fede della Chiesa, i cristiani hanno bisogno di riscoprire la grandezza e le esigenze della vocazione battesimale. E’ paradossale che il Battesimo, il quale fa dell’uomo un membro vivo del Corpo di Cristo, non abbia molto posto nella coscienza esplicita del cristiano e che la maggior parte dei fedeli non sentano l’ingresso nella Chiesa attraverso l’iniziazione battesimale come il momento decisivo della loro vita. Il Battesimo dato a noi nel nome di Cristo è manifestazione del preveniente amore del Padre, partecipazione al mistero pasquale del Figlio, comunicazione di una nuova vita nello Spirito; esso ci pone, dunque, in comunione con Dio, ci integra nella sua Famiglia; è un passaggio dalla solidarietà nel peccato alla solidarietà nell’amore. Una nuova sensibilità per il Battesimo è stata suscitata nella Chiesa dallo Spirito: oggi più che mai, nelle Comunità cristiane, si presenta la vita cristiana come “vivere il proprio battesimo”; e maggiormente si manifesta negli adulti il bisogno di ripercorrere le tappe del proprio Battesimo attraverso un “cammino catecumenale” fatto di profonda vita di fede vissuta comunitariamente, legata ad una seria conoscenza della Scrittura. Il Battesimo dei Bambini resta, tuttavia, un problema assai dibattuto non tanto per il valore e l’efficacia del Battesimo dato al bambino quanto per la sua opportunità nella società attuale. Siamo entrati in un’epoca caratterizzata dal pluralismo e dai valori della fraternità e responsabilità personale. La famiglia non ha più l’influsso determinante di una volta; i genitori non sono in grado di fare opzioni definitive per i loro figli e la rapida trasformazione della società rende ancor più difficile l’educazione alla fede. Ancor peggio, le statistiche e l’esperienza dicono che una grande quantità dei bambini battezzati non vengono poi, di fatto, sufficientemente istruiti ed educati nella fede cristiana. I motivi che portano certi genitori a chiedere il Battesimo dei loro figli possono essere la convenienza sociale, la tradizione familiare e le paure di natura superstiziosa. La soluzione al problema non è facile e le sperimentazioni in corso possono dar origine a disagio, meraviglia, rifiuto. Occorre inserire il problema nel quadro di una “pastorale d’insieme” che tenda al rinnovamento della catechesi battesimale e che accompagni il cammino catecumenale dell’intera famiglia del battezzando. Ciò che conta non è fissare la data del Battesimo, ma percorrere un cammino di fede.
TESTI E MATERIALI
SUSSIDIO UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
** Sussidio 2025 11.-Battesimo-del-Signore-12-gennaio-2025
RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE
** Rito di Aspersione Battesimo Aspersione
** Riti di Introduzione con Atto penitenziale Battesimo Atto penitenziale
** Riti di conclusione Battesimo B Riti conclusione
SALMO RESPONSORIALE
** prima proposta, da Psallite
partitura Salmo Battesimo C Psallite
audio
** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo Battesimo del Signore C LD
** terza proposta, dal m° Impagliatelli
partitura Salmo Battesimo C Impagliatelli
audio
PREGHIERA DEI FEDELI
** prima proposta Battesimo C pdf 1
** seconda proposta Battesimo C pdf 2
** terza proposta Battesimo C pdf 3
** quarta proposta Battesimo Pdf 4
** da Orazionale CEI Pdf Battesimo Signore OR CEI