Testi per celebrare

XVIII Domenicadel Tempo Ordinario B – 2024 –

XVIII DOMENICA

DEL TEMPO ORDINARIO – B

 

«Voi mi cercate non perché avete visto dei segni,

ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati»

 

La Liturgia di oggi ci aiuta ad entrare nella giusta dinamica del dono. Cristo è il “dono” del Padre agli uomini. Accogliere tale “dono” significa entrare in relazione con Lui, accettarlo nella sua totalità di Uomo e Dio, seguirlo sul tracciato che è suo e che facciamo nostro (Vangelo). L’amorosa generosità divina si era già manifestata nel dono della manna, intervenendo in favore di un popolo lagnoso che rimpiangeva il passato (Prima Lettura). Il dono del Signore arriva fin nel più profondo di noi stessi, dandoci la possibilità – che è grazia – di iniziare una vita nuova per essere totalmente suoi (Seconda Lettura).

  • Il  tema centrale delle due letture analizzate (Prima Lettura e Vangelo) è, dunque, ancora la fede, ma vista da una prospettiva diversa da quella della Domenica precedente. Là, la fede era come il risultato del segno dato da Gesù, mentre qui ne è la premessa. Là Gesù compie il  miracolo per  suscitare la fede, qui Gesù dice che il miracolo non può essere creduto e accettato senza la fede. Non c’è contraddizione: si tratta di due aspetti complementari della fede, come docilità a Dio e come adesione alla sua persona. Se il cuore si spalanca attraverso la fede, la fiducia e l’amore, allora può entrare Cristo con tutta la ricchezza della sua grazia, con l’abbondanza di quei doni soprannaturali che scaturiscono dalla celebrazione  dei  suoi Misteri e che permettono al giusto di vivere di fede.
  • Ciò che Gesù chiede è di credere in lui come inviato di Dio all’umanità in ricerca di senso e di felicità. Tutto quello che di buono possiamo compie­re nel corso della nostra vita va visto in questa prospettiva e alla luce della fede in lui. Gesù non domanda a noi frammenti di vita, ma di porlo al centro della vita nella sua interezza. La sequela di Gesù diventa dunque per il credente l’impegno di una vita. Esso comporta l’apprendere ad andare oltre l’immediato e oltre la ricerca di soddisfazioni provvisorie. Al­lora Dio entrerà nella vita come risposta alla nostra ricerca più profonda.
  • Si potrebbe valorizzare oggi il canto del “Padre nostro”, introdotto da una monizione adatta che sottolinei l’invocazione del pane quotidiano.
  • In continuità con la scorsa Domenica sarebbe opportuno rendere particolarmente vero il segno del pane condiviso utilizzando solo ostie grandi (cosiddette “da concelebrazione”) che, una volta spezzate, possano essere distribuite nella comunione dei fedeli.
  • La Celebrazione Eucaristica domenicale nel mese di Agosto e in genere nel periodo estivo è di solito poco frequentata laddove le persone e le famiglie partono per le vacanze estive; invece, molto frequentata nei luoghi di villeggiatura o nei paesi spopolati dall’emigrazione che in estate si ripopolano grazie ai concittadini che vi ritornano per le ferie. In ogni caso, la celebrazione dovrà essere curata, con i pochi o tanti strumenti e ministri di cui si dispone, pur conservando uno stile sobrio ed evitando di dare il senso di una Messa “estiva”, cioè veloce e sciatta. Dove sono presenti persone di passaggio o occasionali è bene che queste si trovino ben accolte: nessuno è estraneo, ma tutti siamo ospiti e pellegrini in questo mondo!

 

TESTI E MATERIALI

RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE

** Atto penitenziale XVIII TO B Riti Introduzione

** Riti di conclusione XVIII TO B Riti conclusione

SALMO RESPONSORIALE

** prima proposta, da Psallite

partitura Salmo XVIII TO B Psallite Pantaleo

audio

** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo XVIII TO B LD

** terza proposta, dal m° Impagliatelli

partitura Salmo XVIII TO B Impagliatelli

audio

 

PREGHIERA DEI FEDELI

** prima proposta XVIII TO B Pdf 1

** seconda proposta XVIII TO B Pdf 2

** da Orazionale CEI Pdf TO XVIII OR CEI