Testi per celebrare

III Domenica di Pasqua B 2024

TERZA DOMENICA DI PASQUA – B

Testimoni dell’umanità nuova

  • di rinnova­ta giovinezza dello spirito: essa infatti illumina la nostra esistenza con la dignità di figli di Dio e ci fa pregustare la speranza di risorgere con lui ogni giorno, e soprattutto nell’ultimo giorno. Solo invocando il dono della sua luce pasquale mente e cuore possono trovare chiarezza, per vedere e rico­noscere Gesù come unico Signore della nostra vita. Nella sua luce anche i nostri limiti e peccati troveranno la strada per un loro superamento.
  • Le apparizioni di Gesù ai suoi discepoli, la predicazione di Pietro e degli altri apostoli, l’approfondimento quasi mistico di Giovanni… tutti gli elementi di questa Domenica raccontano la centralità di Cristo risorto e della sua salvezza. Resta da domandarci: salvezza da cosa? Richiamato in maniera più o meno appro­fondita, oggi ci viene detto chi è il vero nemico sconfitto dalla risurrezione, cioè il peccato. Siamo al culmine di una storia di salvezza che le Scritture ci hanno fatto conoscere: esse sono il­luminate dalla risurrezione e, a loro volta, ci aiutano a compren­derla come parte essenziale della nostra vita. È, quindi, un’altra Domenica di gioia, in cui le parole “espiazione”, “riconciliazio­ne”, “pace” e “conversione” ci spingono ad un’esistenza in cui non c’è più posto per egoismi e rancori.
  • Cristo risorto apre la mente dei suoi discepoli e rivela loro il senso delle Scritture, rendendoli testimoni della sua opera di salvezza. In questa Terza Domenica di Pasqua Gesù si manifesta di nuovo agli Undici, che avevano appena ascoltato il racconto dei due di Emmaus. Egli dona loro la pace e poi li invita a toccarlo perché conoscano che non è un fantasma. Poi, soprattutto, mangia con loro. Il pesce arrostito che gli porgono è un simbolo, poiché lui stesso è il pesce buono arrostito dal fuoco dello Spirito sul legno della croce: il pasto è eucaristico e pasquale, come quello “nostro” di ogni Domenica.
  • «Aprì loro la mente perché comprendessero le Scritture». E’ la lettura rischiarata ormai dalla luce della Pasqua; la risurrezione di Gesù è la chiave per comprendere tutte le Scritture, Antico e Nuovo Testamento. È la lettura “Omega”, diceva l’indimenticabile maestro Tommaso Federici; dalla fine dell’alfabeto, per così dire, cioè dalla risurrezione, possiamo tornare al principio, all’“Alfa” ed è chiaro il senso di tutte le Scritture. È proprio la lettura che Gesù stesso fa ai due di Emmaus. La Chiesa fa sempre così, ecco perché la Pasqua è il centro e la chiave di tutto il Mistero della misericordia e della salvezza. Nell’Evangelo di oggi Gesù indica il contenuto della missione della Chiesa verso tutte le nazioni. L’evangelista Luca sottolinea come tutto parta da Gerusalemme per arrivare ai confini della terra.
  • Un’altra apparizione del Risorto, dunque, ci porta a considerare anche in questa Domenica l’assemblea eucaristica come luogo privilegiato della presenza attiva del Signore: Gesù che si fa presente in mezzo ai suoi, il dono della pace, la gioia dei discepoli, l’invio in missione, l’annuncio del perdono… sono realtà in atto ancora oggi in ogni nostra Comunità, perché in essa prolungano il mistero e il frutto della  Pasqua  di Cristo.
  • La manifestazione del Risorto agli apostoli(cfr. Vangelo) è essenziale per confermare e suscitare in loro la fede, in vista dell’annuncio degli eventi pasquali di cui essi sono i testimoni privilegiati (cfr. Prima e Seconda Lettura). Il Vangelo ci mostra Gesù che opera appunto per suscitare e confermare la fede nei suoi discepoli. Alla loro iniziale incredulità egli risponde con dei segni tangibili della sua presenza “reale”.  E, affinché questi “segni” vengano compresi nella fede, il Signore interpreta gli avvenimenti della sua vita alla luce delle Scritture, mostrando come in lui si è compiuto tutto ciò che era detto. Questi atti Gesù li compie anche nella nostra assemblea domenicale: riunita nella fede come corpo ecclesiale di Cristo, essa realizza la presenza del Signore  risorto. Cristo è presente «nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura» (SC 7); come pure è presente nella persona di chi presiede l’assemblea e prende la parola «per aprire la nostra mente all’intelligenza delle Scritture» (Vangelo); in modo particolare, è presente quando spezziamo il pane di vita. C’è, pertanto, una continuità fra l’apparizione del Signore ai discepoli e la sua presenza in mezzo a noi; e la Chiesa, nella piena consapevolezza del motivo di tanta gioia (cfr. orazione sopra le offerte), esprime il proprio rendimento di grazie al «vero Agnello che… morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato… la vita» (pref. Pasquale I). La certezza poi che il Signore risorto è in mezzo ai suoi ci allieta nella speranza della nostra risurrezione futura, in piena comunione di gloria con Cristo (cfr. orazione dopo la comunione).

TESTI E MATERIALI

PER APPROFONDIRE

** Sussidio per il Tempo di Pasqua Celebrare-il-Risorto-Anno-B

** Per pregare in famiglia (spunti da un precedente sussidio ULN CEI) Celebrazioni-domestiche-nel-Tempo-di-Pasqua_2021

RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE

** Rito di Aspersione (da prediligere) III Pasqua B Aspersione

** Atto penitenziale III Pasqua B Atto penitenziale

** Riti di conclusione III Pasqua B Riti conclusione

SALMO RESPONSORIALE

** prima proposta, dal Sussidio CEI ULN

partitura Salmo III Pasqua B ULN CEI

audio

** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo III Pasqua B LD

** terza proposta, dal m° Impagliatelli Salmo III Pasqua B Impagliatelli

PREGHIERA DEI FEDELI

** prima proposta III Pasqua B Pdf 1

** seconda proposta III Pasqua B Pdf 2

** da Orazionale CEI Pdf III Pasqua B OR CEI