Testi per celebrare

XXX Domenica del Tempo Ordinario B – 2024 –

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – B

 

Si è fatto guida del genere umano c

he camminava nelle tenebre

per condurlo alla luce della fede

 

  • La Liturgia di questa Domenica ci presenta Gesù vero sommo sacerdote in grado di sentire compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nelle tenebre dell’errore, il quale dona la luce al cieco Bartimeo, che invoca la sua misericordia. È la luce della vista riacquisita, ma prima ancora è la luce della fede, con la quale il cieco risponde con un balzo alla chiamata di Gesù, riconosciuto nella sua prerogativa messianica (figlio di Davide): getta via tutto quello che possiede (il mantello) e si mette a seguirlo. La luce della fede ci consente di vedere le grandi cose che il Signore ha fatto per noi ridonando anche oggi consolazione a chi è nel pianto, perché il Signore salva il suo popolo per il quale agisce come padre.
  • Il cieco Bartimeo è aperto all’incontro con Gesù, nonostante tutta l’avversione del mondo che lo circonda. Egli mostra il coraggio della fede e in questo suo cammino dal buio alla luce rappresenta ogni persona che intraprende la via della fede, alla ricerca di Dio. La vista restituita non è però “grazia a buon mercato”, ma diventa impegno a seguire Gesù. Per questa sequela Bartimeo si libera di ogni sicurezza convenzionale, di cui è simbolo il suo mantello, per trasformarsi da mendicante in discepolo. Anche per noi è ora diventata insufficiente una fede abitudinaria, come un bene semplicemente ereditato. È oggi più che mai necessaria una fede consapevole, capace di tradursi in testimonianza.
  • La descrizione profetica del ritorno gioioso degli esuli in patria dopo l’esilio a Babilonia (Prima Lettura) è letta dalla Liturgia in chiave evangelica. È Gesù Cristo che chiama tutti, anche i deboli, gli zoppi, i ciechi al grande ritorno e li colma di consolazione e di gioia. Tra le righe della Prima Lettura diventa, così, facile leggere, come in filigrana, i tratti della conversione alla quale siamo pure noi chiamati continuamente. Essa è un ritorno: si tratta di fare a ritroso il cammino percorso nell’allontanarci da Dio. È la liberazione da una schiavitù umiliante, la riscoperta di una gioia, prima dimenticata: quella di sentirci circondati dalle braccia amorose del Padre che ci accoglie di nuovo nel suo amore. Se la Prima Lettura mette in evidenza un aspetto dell’itinerario della conversione, quello della gratuita e preveniente iniziativa di Dio, la pagina evangelica sottolinea la partecipazione e la risposta attiva dell’uomo, proponendo la guarigione del cieco nel quadro di un rituale catecumenale, del quale descrive le tappe successive. Questa incomincia con una manifestazione di Gesù nella vita dell’uomo: è necessario che Cristo passi di là (cfr. Mt 20,30). Ma questa manifestazione è misteriosa: il cieco che rappresenta l’uomo sulla via della fede, non vede Gesù; intuisce soltanto la presenza del Signore negli avvenimenti (v. 47a), ma esprime già la sua fede rimettendosi alla iniziativa salvifica di Dio (v. 47b). Questa apertura a Dio è subito contestata dal mondo che lo circonda (v. 48a) ed è necessario tutto il coraggio per mantenere il proposito di apertura all’uomo-Dio (v. 48b). Il candidato alla fede si sente così oggetto della attenzione di alcuni che gli rivelano la chiamata di Dio, lo incoraggiano e lo invitano a convertirsi («alzarsi» o risuscitare, e «gettare via il mantello» o spogliarsi del vecchio uomo: vv. 49 e 50). Allora si intreccia il dialogo finale: «Che vuoi?…» (v. 51). Si tratta dell’impegno definitivo, presentato sotto forma di domanda e di risposta, per mettere bene in risalto la libertà totale delle due parti che contraggono l’alleanza. Infine, la vista è restituita al cieco come una visione della fede (vv. 51-52) che lo impegna immediatamente a “seguire Cristo per la strada”.
  • C’è qualcosa che accomuna il popolo dell’alleanza e il cieco che torna a vivere. Qualcosa che anima i loro passi mentre riprendono il cammino. È la fede. Dio li ha raggiunti, lo hanno riconosciuto nel loro svelarsi e nei segni tangibili della loro storia e ora, corroborati interiormente da una presenza che li ha raggiunti e che hanno accolto, sanno che Dio è con loro nonostante il possibile, apparente silenzio che anima i loro giorni. Il ritorno dall’esilio, la guarigione della cecità sono allora segno di un miracolo più grande: la gioia di credere. Gridiamo, dunque, al Signore dal profondo del nostro cuore perché anche noi vogliamo riacquistare la vista per poterlo riconoscere nei fratelli e un giorno vederlo come Egli è, e irrobustire la nostra fede nel Dio fedele che ci chiama a salvezza.
  • Lo Spirito Santo che ci è stato donato nel Battesimo e negli altri Sacramenti apre i nostri occhi, ci restituisce la vista e dona anche a noi la capacità di gridare: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Come per il cieco nato, così per ogni cristiano, la fede domanda sempre di essere professata-celebrata-vissuta. In particolare, il “viverla” è il modo più forte per “professarla”, oltre che il modo più genuino per “celebrarla”: non solo con singoli gesti cultuali, ma con il “culto spirituale” di un’intera esistenza, vissuta in conformità con il Signore Gesù e in coerenza con il suo Vangelo.
  • Questa Domenica precede immediatamente la solennità di Tutti i Santi e la Commemorazione dei fedeli defunti. La celebrazione va vissuta ponendoci nelle condizioni di far emergere la bontà e l’attenzione di Dio nei nostri confronti. Ai cristiani più sensibili va fatta la proposta di avvicinarsi, in forza del loro sacerdozio regale, a coloro che vivono nella sofferenza per aiutarli a trovare uno spiraglio di luce nella fede. Seppure in questi giorni siamo impegnati nelle visite al cimitero, sarà opportuno ricordare di non trascurare la partecipazione all’Eucaristia nella solennità di Tutti i Santi!

TESTI E MATERIALI

RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE

** Suggerimenti Suggerimenti XXX B

** Riti di Introduzione con Atto penitenziale XXX TO B Riti introduzione

** Riti di conclusione XXX TO B Riti conclusione

SALMO RESPONSORIALE

** prima proposta, da Psallite

partitura Salmo XXX TO B Psallite Pantaleo

audio

** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo XXX TO B LD

** terza proposta, dal m° Impagliatelli

partitura Salmo XXX TO B Impagliatelli

audio

 

PREGHIERA DEI FEDELI

** prima proposta XXX TO B Pdf 1

** seconda proposta XXX TO B Pdf 2

** terza proposta XXX TO B Pdf 3

** da Orazionale CEI Pdf TO XXX OR CEI