Testi per celebrare

XXXI Domenica del Tempo Ordinario – B _ 2024

XXXI DOMENICA

DEL TEMPO ORDINARIO – B

 

I cuori, i sensi e le menti si aprano

al comandamento dell’amore

 

  • Dio non abbandona nessuno, ma domanda a noi di diventare suoi collaboratori per trasformare il nostro mondo. In questa prospettiva l’in­segnamento di Gesù, che il Vangelo di questa Domenica ci consegna, salda insieme in un unico “comandamento” l’amore di Dio e l’amore del prossimo. La disponibilità ad accogliere chi grida il suo bisogno e interpella la nostra sensibilità è per noi il vero banco di prova, la verifica concreta, del nostro amore di Dio.
  • La Prima Lettura costituisce l’inizio della preghiera ebraica dello Shema Israel («Ascolta, Israele»), che i fedeli recitavano tre volte al giorno, e in modo speciale al mattino. Questa preghiera conserva i caratteri essenziali della fede degli Ebrei: la professione di un Dio unico (v. 4), il compendio di tutta la legge nel comandamento dell’amore (v. 5), infine il ricordo dell’alleanza (vv. 10-12).
  • Già nell’Antico Testamento il comandamento dell’amore di Dio è completato dal “secondo comandamento”: «Amerai il tuo prossimo come te stesso» (Lv 19,18). In realtà nell’Antico Testamento non si è mai creduto di poter amare Dio senza interessarsi dell’uomo. L’amore verso Dio si prolunga necessariamente nell’amore verso il prossimo. Da un capo all’altro del Nuovo Testamento, l’amore del prossimo appare indissolubile dall’amore di Dio: i due comandamenti non sono, in realtà, che uno solo, che è il vertice e la chiave di volta di tutta la Legge. La carità fraterna diventa il contenuto e la realizzazione di ogni esigenza morale (v. Gal 5,14; Rm 13,8s.; Col 3,14); è, in definitiva, l’unico comandamento (v. Gv 15,12; 2 Gv 5), l’opera unica e multiforme di ogni fede che pretende di non essere morta (v. Gal 5,6.22): «Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede… Chi ama Dio, ami anche il suo fratello» (1 Gv 4,20s.). Non si potrebbe affermare con più chiarezza che, in sostanza, non c’è che un unico amore. L’amore del prossimo è, quindi, essenzialmente religioso, non è semplice filantropia. È religioso per il suo modello: il cristiano ama il suo prossimo per imitare Dio, che ama tutti senza distinzione (v. Mt 5,44; Ef 5,ls.25; 1 Gv 4,11s.); ma lo è soprattutto per la sua sorgente, perché è l’opera di Dio in noi: come, infatti, potremmo essere misericordiosi come il Padre celeste, se il Signore non ce lo insegnasse (1 Ts 4,9) e se lo Spirito non lo effondesse nei nostri cuori (Rm 5,5; 15,30)?
  • La questione del legame tra amore di Dio e amore per i fratelli è sempre al centro della vita cristiana. Essa è tanto chiara e precisa nella sua formulazione teorica, quanto problematica e instabile nella sua traduzione pratica ed esistenziale.
  • Amare significa volere il bene dell’altro. A Dio non possiamo fare del bene. Non ha bisogno di nulla; non possiamo accrescere la sua felicità. Pertanto, l’unico modo per amare Dio è fare del bene al nostro prossimo, cioè a quanti condividono il nostro pellegrinaggio su questo pianeta, essendo per loro dei buoni compagni di viaggio.
  • Potrebbe essere opportuno oggi introdurre la Liturgia della Parola con un breve canto (vedi sotto).
  • Laddove non avviene di consueto, non si trascuri l’uso dell’Evangeliario, portato in processione con ceri e incenso.
  • Con il messaggio della Parola di Dio segnato dal comanda­mento dell’amore verso Dio e verso il prossimo possiamo scegliere la Preghiera Eucaristica “per varie necessità” IV, “Gesù passò beneficando”, dove nel prefazio Cristo viene presentato come colui che annunzia la cura del Padre per i suoi figli e l’amore vis­suto concretamente «verso i piccoli e i poveri, verso gli ammalati e i peccatori». E successivamente continua: «Si fece prossimo agli affaticati e agli oppressi. Con la parola e le opere annunciò al mondo che tu sei Padre e ti prendi cura di tutti i tuoi figli».

TESTI E MATERIALI

RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE

** Suggerimenti Suggerimenti XXXI B TO

** Riti di Introduzione con Atto penitenziale XXXI TO B Riti introduzione

** Riti di conclusione XXXI TO B Riti conclusione

SALMO RESPONSORIALE

** prima proposta, da Psallite

partitura Salmo XXXI TO B Psallite Pantaleo

audio

 

** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo XXXI TO B LD

** terza proposta, dal m° Impagliatelli

partitura Salmo XXXI TO B Impagliatelli

audio

 

PREGHIERA DEI FEDELI

** prima proposta XXXI TO B Pdf 1

** seconda proposta XXXI TO B Pdf 2

** terza proposta XXXI TO B Pdf 3

** da Orazionale CEI Pdf XXXI TO OR CEI