QUARTA DOMENICA DI PASQUA – B
Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni
Aderendo a Cristo buon pastore gustino la gioia
di essere tuoi figli
- Dopo aver accolto e approfondito l’evento della Risurrezione e il suo significato per noi, ci potrebbe sorgere una domanda: e Gesù? Qual è il suo ruolo, ora, per noi? Con la sua Passione, Morte e Risurrezione ha compiuto la missione affidatagli dal Padre: vuol dire che ora deve scomparire dal nostro orizzonte? Pur riconoscendo il ruolo insostituibile dello Spirito nel tempo della Chiesa, i cristiani hanno sempre avuto la certezza che il loro Maestro sarebbe sempre rimasto con loro, sostenendo la loro vita e la loro testimonianza. Cristo non è solo un nome di un’epoca lontana; se così fosse, anche “cristiani” sarebbe solo un nomignolo ereditato da una tradizione del passato. Cristo è, oggi, il nostro Pastore: e noi siamo, oggi, le pecore che egli chiama, custodisce e guida.
- La dignità di figli di Dio ci è comunicata dal Battesimo, proprio perché esso è immersione nella vita da risorti in Cristo. E l’Eucaristia, che l’assemblea cristiana celebra ogni Domenica, è il segno che Dio continua a radunare i suoi figli dispersi: nella celebrazione la Chiesa viene sempre edificata sul fondamento della Pasqua. La profezia di Gesù va realizzandosi così nella storia: i discepoli diventano “pescatori di uomini” in quanto testimoni della risurrezione. La loro testimonianza nasce dalla esperienza pasquale di incontro vero con il Risorto e dalla convinzione di fede secondo cui «in nessun altro c’è salvezza».
- L’amore di Dio intenerisce il cuore: ci fa commuovere su coloro che vagano nella nostra città in cerca di un approdo, su quelli che non sanno ove trovare conforto, sui milioni e milioni di disperati che coprono la faccia della terra, su quell’uomo o quella donna vicina o lontana che aspetta consolazione e non la trova. Scrive Matteo: «Gesù vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore». E aggiunge subito l’evangelista: «Allora disse ai suoi discepoli: pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe» (Mt 9, 36-37). Tutta la Comunità cristiana è unita al Signore Gesù che si commuove ancora sulle folle di questo mondo. E con lui prega perché non manchino gli operai per la vigna del Signore. Ma nello stesso tempo, ogni credente, davanti a Dio e davanti «ai campi che già biondeggiano per la mietitura» (Gv 4, 35) deve dire con il profeta: «Ecco, Signore, manda me!» (Is 6, 8).
- Ogni anno questa Quarta Domenica di Pasqua presenta l’appassionato discorso dove Gesù, in piena polemica con la classe dirigente d’Israele, si presenta come il “buon pastore”, ossia come colui che raccoglie e guida le pecore sino ad offrire la sua stessa vita. E aggiunge: «Chi non offre la vita per le pecore non è pastore bensì mercenario». In effetti, l’opposizione tra il pastore e il mercenario nasce proprio da questa motivazione: il pastore svolge la sua opera per amore, rinunciando al proprio interesse anche a costo della vita, mentre il mercenario lo fa per interesse personale e per denaro, ed è quindi logico che nel momento del pericolo abbandoni le pecore al loro destino. L’evangelista per indicare il pericolo usa l’immagine del lupo che “rapisce e disperde” le pecore. A guardare bene, l’opera del lupo è congeniale all’atteggiamento del mercenario. Ad ambedue, infatti, interessa solo il proprio tornaconto, la propria soddisfazione, il proprio guadagno e non quello delle pecore; dobbiamo purtroppo constatare la triste e crudele alleanza tra i lupi e i mercenari, tra gli indifferenti e coloro che cercano solo di trarre vantaggi personali da tali sbandamenti. Scrive il profeta Ezechiele: «Le pecore del Signore si erano disperse su tutta la faccia della terra e nessuno andava in cerca di loro e se ne curava» (Ez 34,6). Viene il Signore Gesù e con autorità grande afferma: «Io sono il buon pastore, offro la vita per le mie pecore». Non solo lo ha detto. Lo ha anche mostrato con i fatti, particolarmente nei giorni della Settimana Santa! quando ha amato i suoi “fino alla fine”, fino all’effusione del sangue.
LA GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
** Ecco il Messaggio del Papa:
Messaggio per la 61ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni 2024
** Testo per una Veglia vocazionale: Veglia-vocazionale-2024
** Spunti per la Preghiera dei fedeli (da armonizzare con gli altri testi) Spunti Pdf
TESTI E MATERIALI PER LA DOMENICA
PER APPROFONDIRE
** Sussidio per il Tempo di Pasqua Celebrare-il-Risorto-Anno-B
** Per pregare in famiglia (spunti da un precedente sussidio ULN CEI) Celebrazioni-domestiche-nel-Tempo-di-Pasqua_2021
RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE
** Rito di Aspersione (da prediligere) IV Pasqua Aspersione
** Atto penitenziale IV Pasqua B Riti introduzione con atto penitenziale
** Riti di conclusione IV Pasqua B Riti conclusione
SALMO RESPONSORIALE
** prima proposta, dal Sussidio CEI ULN
partitura Salmo Iv Pasqua B ULN CEI
audio
** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo IV Pasqua B LD
** terza proposta, dal m° Impagliatelli Salmo Impagliatelli-salmo-pasquaB4
PREGHIERA DEI FEDELI
** prima proposta IV Pasqua B Pdf 1
** seconda proposta IV Pasqua B Pdf 2 parr
** da Orazionale CEI Pdf IV Pasqua OR CEI