Testi per celebrare

XXXII Domenica del Tempo Ordinario A

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – A

Nella lunga attesa dell’incontro con Cristo tuo Figlio

 

Giornata Nazionale del Ringraziamento

 

  • Che l’esistenza umana sia una ricerca sempre aperta verso oltre ciò che si è trovato e si possiede è un’esperienza da molti condivisa e pressoché universale. Quando poi tale ricerca si fa anche espressamente religiosa e comincia a riferirsi più esplicitamente a Dio, allora il rapporto con lui assume a poco a poco il tono anche della preghiera, con le sue molteplici forme di dialogo e invocazione. Ci si lasci, per esempio, guidare dall’orientamento a Dio che si riverbera dai vari accenti del Salmo 62/63, proposto oggi, con quel suo versetto responsoriale che fa da invocazione più volte ripetuta da parte della assemblea. Credere in Dio è aver sete di lui, della sua presenza e provvidenza, della vera sapienza che viene solo da lui, della speranza di una vita che soltanto in Dio si prolunga oltre il tempo.
  • In questa terz’ultima Domenica dell’Anno liturgico, la Paro­la di Dio insegna alla Chiesa, pellegrina nel tempo, cosa fa­re perché il suo sguardo e il suo cuore siano sempre tesi verso l’avvenimento finale, l’incontro con Cristo, suo sposo, senza cedere alle lusinghe del mondo o a uno svili­mento dell’amore, poiché non sa quando lo Sposo tornerà. Questa è la tentazione più ricorrente per ogni cristiano: tut­ti sappiamo che moriremo, che incontreremo il Signore, che ci introdurrà nella sua gioia se saremo preparati, ma di fat­to, pur sapendolo, viviamo senza pensarci, ci agitiamo co­me se fossimo eterni. La morte di un amico, di un cono­scente, ci richiama per pochi attimi a questa verità, ma su­bito ci rituffiamo nel non pensare. Gesù nella parabola odierna ci invita ad esercitare la virtù della vigilanza. Non importa sapere quando egli verrà, l’im­portante – dice Gesù – è vivere ricordandoci che lo Sposo verrà e, se saremo in attesa amorosa, l’incontro con lui sarà un incontro nuziale, festoso.
  • Nei vangeli il tema della vigilanza non è né accidentale, né secon­dario. Interviene praticamente sempre nei testi — parabole, discorsi — che richiamano la vicinanza del Regno. Si costata, anzi, un’insistenza su questo punto, a misura che questa vicinanza è già attualizzata nella persona di Gesù. L’avvenimento costituito dall’intervento storico di Gesù di Nazareth, manifesta talmente il Signore che viene, che occorre mobilitare, davanti a lui, tutta la propria attenzione e tutte le proprie energie. La vigilanza giunge al massimo della sua espressione poiché invita qui ad un impegno preciso: seguire Gesù, essere presenti quando passa lo Sposo, partecipare al suo corteo…

TESTI PER CELEBRARE

RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE

** Riti di introduzione XXXII TO A Riti di Introduzione

** Riti di conclusione XXXIII TO A Riti di conclusione

SALMO RESPONSORIALE

** prima proposta, da Psallite:

partitura: Salmo XXXII TO A Psallite

audio:

** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo XXXII TO A LD

 

PREGHIERA DEI FEDELI

** prima proposta XXXII TO A Pdf 1

** seconda proposta XXXII TO A Pdf 2

** dall’ Orazionale CEI Pdf XXXII TO OR CEI