QUINTA DOMENICA DI PASQUA – B
Primizie di un’umanità nuova
- La Liturgia di queste Domeniche pasquali ogni anno ci propone brani dal Vangelo secondo Giovanni, in particolare dai discorsi di Gesù nella Cena. Sono testi in cui, a più riprese, Gesù si autorivela: «Io sono…». Di per sé questo è il nome indicibile e santo di Dio e, dunque, Gesù sta rivelando la sua realtà divina.
- L’evento della risurrezione non può rimanere semplicemente un fatto del passato da ricordare. La gioia e la speranza portate dall’annuncio pasquale aprono il credente all’impegno attivo dell’amore. Attraverso l’immagine della vite e dei tralci, il Quarto Vangelo sottolinea la necessità dell’unione con il Signore Gesù. Per ogni cristiano è fondamentale “rimanere” in Cristo perché il germoglio della fede possa svilupparsi fino a portare frutto. Dalla vite, i tralci verdeggianti ricevono la linfa vitale e la trasformano in frutto; al contrario, i tralci aridi e secchi raccontano la storia del rifiuto che l’uomo nella sua libertà può opporre al dono dell’amore e della vita. Per l’evangelista Giovanni l’atteggiamento dell’amore che i credenti in Cristo assumono nei confronti del prossimo è il frutto fondamentale della Pasqua. Amare «con i fatti e nella verità» (1 Gv 3,18) significa accogliere e far fruttificare la vita del Risorto. Egli è la Parola incarnata, la Parola portata a compimento. La sua Pasqua è l’evento-mistero che ha cambiato la storia, è la verità che i discepoli proclamano con coraggio.
- Si curi la “solennità” della Celebrazione: si faccia la processione con la Croce, i ceri, l’Evangeliario. Si usi l’incenso.
- Il Cero pasquale, dominante in questo tempo, potrebbe essere ornato con tralci di vite, così come può essere legato un bel ramo frondoso alla Croce astile.
- L’allegoria della vite e dei tralci descritta nel Vangelo di questa Domenica richiama il simbolo eucaristico del vino: potrebbe essere significativo preparare per la processione dei doni una brocca “vistosa” contenente il vino per la celebrazione (e non un’ampollina piccola). Il vino e il pane sono, nella Celebrazione Eucaristica, elementi carichi di significato e di simbolismo: di conseguenza, nella preparazione dell’altare, devono essere presentati con grande evidenza e devono risultare gli elementi più visibili.
TESTI E MATERIALI
PER APPROFONDIRE
** Sussidio per il Tempo di Pasqua Celebrare-il-Risorto-Anno-B
** Per pregare in famiglia (spunti da un precedente sussidio ULN CEI) Celebrazioni-domestiche-nel-Tempo-di-Pasqua_2021
RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE
** Rito di Aspersione (da prediligere) V Pasqua B Riti introduzione aspersione
** Atto penitenziale V Pasqua B Riti introduzione Atto penitenziale
** Riti di conclusione V Pasqua B Riti conclusione
SALMO RESPONSORIALE
** prima proposta, dal Sussidio CEI ULN
partitura Salmo V Pasqua B ULN CEI
audio
** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo V Pasqua B LD
** terza proposta, dal m° Impagliatelli Salmo Impagliatelli-salmo-pasquaB5
PREGHIERA DEI FEDELI
** prima proposta V Pasqua B Pdf 1
** seconda proposta V Pasqua B Pdf 2
** da Orazionale CEI Pdf V Pasqua OR CEI