EPIFANIA DEL SIGNORE
TI ADORERANNO, SIGNORE,
TUTTI I POPOLI DELLA TERRA
– La solennità dell’Epifania celebra la “manifestazione” di Gesù come Salvatore per tutta l’umanità. Epifania significa, infatti, “manifestazione” del Signore. In Oriente, dove la festa è nata, essa era stata istituita non per ricordare i Magi, ma la nascita di Gesù, il suo Natale, l’apparizione della luce. In Occidente, dove il Natale era (ed è) celebrato il 25 Dicembre, venne accolta nel IV secolo e divenne la festa della manifestazione della luce del Signore ai popoli e della chiamata di tutti alla salvezza in Gesù. Il racconto dei Magi, e della Stella-Gesù che li guida, ne è una testimonianza. Pertanto questo giorno solenne ci introduce al mistero della destinazione universale del “Regno di Dio” e suscita così la speranza che tutti riconoscano e rendano omaggio all’unico Signore.
– Come la Pentecoste è il “cognome della Pasqua”, così l’Epifania è il “cognome del Natale”. L’importanza dell’Epifania va, infatti, costantemente riscattata e rivalutata nel suo valore teologico e nella sua portata ecclesiale, e il parallelo con Pasqua-Pentecoste, oltre che coerente può essere utile per disporsi alla celebrazione. In tal senso, la collocazione liturgica dell’annuncio della Pasqua nella solennità dell’Epifania corrisponde pienamente alla dimensione di universalizzazione che vuole essere celebrata e resa consapevole. Inoltre, come Chiesa cattolica viviamo con più consapevolezza il tornante della mondialità che sta accompagnando tutte le chiese a “parlare le lingue di tutti i popoli” (Pentecoste) ed essere “luce per tutte le genti” (Epifania). Universalità e pluralità sono due dimensioni che emergono dalla solennità di oggi.
“Cristo Gesù, vero Dio e vero Uomo (secondo il significato mistico dei doni recati dai Magi), ha abbattuto le barriere, vuole il superamento dei particolarismi di contrapposizione, fa crollare i muri di separazione tra vicini e lontani. E la Chiesa è chiamata ad essere la luminosa Gerusalemme nuova dell’incontro di tutti i cittadini del mondo (Is 60, 4).
(F. Rainoldi)
“I Magi sono stati introdotti presso il gran Re che cercavano, e noi tutti li abbiamo seguiti. Il Bambino ha sorriso a noi come a loro. Fin da questo momento apriamo i nostri tesori; teniamo in mano il nostro oro, il nostro incenso e la nostra mirra, per il Neonato. Egli gradirà questi doni con bontà, e non sarà in ritardo con noi. Quando ci ritireremo come i Magi, lasceremo come loro i nostri cuori sotto il dominio del divino Re, e anche noi per un’altra strada, per una via del tutto nuova, rientreremo in quella patria mortale che deve ancora trattenerci, fino al giorno in cui la vita e la luce eterna verranno a far sparire in noi tutto ciò che vi è di ombra e di tempo.
(P. Gueranger, L’Anno liturgico)
Durante la celebrazione eucaristica, appena dopo la proclamazione del Vangelo, è previsto il solenne “Annuncio della Pasqua”. (cfr. Messale, Appendice, per il canto e calendario liturgico regionale). L’Epifania è una festa della redenzione e la sua pienezza si avrà negli eventi pasquali. In questo contesto, la manifestazione del Signore ai Magi appare come il primo atto di una sequenza di epifanie-manifestazioni che sono il tessuto dell’intera esistenza terrena di Cristo. Lui, luce del mondo, è la meta finale della storia, il punto di arrivo di un esodo, di un provvidenziale cammino di redenzione, che culmina nella sua morte, risurrezione e ascensione al cielo. Per questo, nella solennità dell’Epifania, la liturgia prevede l’ Annuncio della Pasqua: l’anno liturgico, infatti, riassume l’intera parabola della storia della salvezza, al cui centro sta il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto.
“Nella provincia d’Egitto si osserva questo costume di antica tradizione: compiuto il giorno dell’Epifania il pontefice d’Alessandria invia delle lettere a tutte le chiese d’Egitto, nelle quali sono fissati sia l’inizio della Quaresima che il giorno di Pasqua, non solamente in tutte le città, ma anche in tutti i monasteri”
(Cassiano, Conlationes, X, 2)
TESTI E MATERIALI PER CELEBRARE
PER COMPRENDERE E CELEBRARE
** Sussidio CEI 2023 Epifania-del-Signore-6-gennaio-2023
** Sussidio CEI 2024 D-Epifania-del-Signore-6-Gennaio-2024
PER I RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE
** Riti di introduzione Epifania Riti introduzione
** Riti di conclusione Epifania-Riti-conclusione
SALMO RESPONSORIALE
** prima proposta, da Psallite – ULN
partitura Salmo Epifania Pantaleo
audio
** seconda proposta, (Impagliatelli)
partitura salmo-Epifania-1 Impagliatelli
audio
** terza proposta, da Lodate Dio Salmo-Epifania LD
ANNUNCIO DEL GIORNO DI PASQUA
** Melodia dell’ annuncio Annuncio Melodia 2024
PREGHIERA DEI FEDELI
** prima proposta Pdf-epifania-1
** seconda proposta Pdf-Epifania-2
** terza proposta Pdf-Epifania-3
** quarta proposta Pdf-Epifania-4
** dall’ Orazionale Pdf Epifania OR CEI
PER CONTINUARE LA PREGHIERA
LA BENEDIZIONE CON I GESSETTI
Nel giorno dell’ Epifania, il Rituale Romanum proponeva anche la benedizione della “creta” con cui scrivere sulla porta di casa propria i nomi dei tre Re Magi, a custodia e protezione per tutto l’anno dei componenti della famiglia. Questa tradizione non è mai stata molto presente in Italia, mentre nei territori germanici e soprattutto in Polonia è quanto mai viva e diffusa.
** Una scheda per approfondire e per adattare per la preghiera domestica: benedizione-Epifania
** Un testo per un incontro di preghiera Giornata-Infanzia-Missionaria-schema-preghiera