XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – C
17 Agosto 2025
L’umanità non ripeta il rifiuto della verità,
ma sappia discernere i segni dei tempi
- Credere in Dio è certamente un grande dono ed è fonte di pace e di gioia. Tuttavia, chi crede deve mettere in conto ostilità e persecuzioni da parte di un mondo che spesso vive in radicale opposizione al disegno di Dio. Ciò non deve spaventare, ma deve ricordare ai discepoli che la fede non è un gioco e che non sono ammessi compromessi di sorta. Sull’esempio dei profeti dell’Antico Testamento e dello stesso Gesù, i cristiani sono chiamati a fare della propria vita un sacrificio gradito a Dio, rinunciando ai piccoli e grandi egoismi che distolgono dall’adempimento fedele e obbediente della sua volontà. Per tale motivo possiamo paragonare la vita cristiana ad una lotta che richiede impegno, allenamento, concentrazione e sacrificio, sapendo però che i nostri sforzi sono sostenuti dalla grazia di Dio e dall’azione potente dello Spirito che abita in noi.
- Nella Liturgia della XX Domenica del Tempo Ordinario Gesù non ci invita a costruire contrapposizioni. Egli afferma l’indispensabile necessita di rendersi conto che la fedeltà alla propria vocazione profetica di costruzione dello shalom comporta ed evidenzia, immancabilmente, contrasti e reazioni. Paolo VI profeticamente ha detto nel 1976 all’ONU: «Gli armamenti, anche se non messi in opera, con il loro alto costo uccidono i poveri, facendoli morire di fame». Ma ciò esige una “infuocata” decisione per Cristo, costi quel che costi! È vivo desiderio di Gesù che questo “fuoco” arda ancora sulla terra.
- La parola del profeta che annuncia la verità nel nome di Dio con coraggio e pronto ad ogni conseguenza è la tipologia del coraggio e dello zelo apostolico che dovrebbero caratterizzarci tutti: Geremia accetta anche la condanna del fango e della punizione tremenda e ostile per avere annunciato un messaggio scomodo per la popolazione, ma allusivo alla condanna divina per il male commesso.
- Gesù prevede di essere egli medesimo segno di contraddizione per quanti lo accetteranno e lo rifiuteranno giacché il suo messaggio comporterà stime da parte di alcuni ma soprattutto pesanti biasimi da parte di altri: non è intenzione di Gesù apportare contrasti e divisioni perfino all’interno delle famiglie, ma questo sarà inevitabile fin quando vi sarà chi con asprezza ripudierà il suo messaggio ritenendolo fastidioso e contrastante. Eppure si tratta del messaggio di salvezza che deve essere sempre e ad ogni costo apportato agli uomini e che non ammette ritrosie e reticenze nell’essere emendato. Occorre pronunciarsi in nome della verità, anche se questo dovesse comportare ripicche e ritorsioni e le divisioni pur spiacevoli e sconvenienti saranno purtroppo inevitabili, poiché di Gesù si può essere amici ma anche nemici e avversari.
- Onde evitare spiacevoli conseguenze, in effetti occorrerebbe che ciascuno si atteggi secondo il monito dello stesso Gesù: essere capaci di valutare da noi stessi quello che è giusto e quello che è sbagliato e determinare le cose dal punto di vista oggettivo, con criterio di valutazione saggio. Il che comporterebbe che si evitino scontri e malintesi o almeno che, nella differenza di vedute, si tenga presente la prospettiva del dialogo e del confronto senza che si metta mano alle armi.
- La dimensione della testimonianza ci aiuti oggi ad evidenziare questa realtà presente nei Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana, a cui ci si accosta, purtroppo, con tanta superficialità!
- Il tempo estivo delle ferie, che per i più ormai volge al termine, può essere occasione per la partecipazione di persone che solitamente non frequentano la nostra chiesa. È necessario curare la celebrazione nella sua sobrietà perché ogni fedele si senta accolto e partecipe della Celebrazione Eucaristica.
- Pertanto, essere cristiani significa seguire Gesù e tale cammino richiede perseveranza e anche la forza di attraversare, nella fiducia, situazioni e periodi faticosi. Il dover affrontare delle difficoltà e la gestione dei conflitti mettono a volte a dura prova la fiducia in Dio. La storia dei credenti, in particolare dei profeti, ma soprattutto la storia di Gesù, sono fonti di coraggio e conforto poiché ci assicurano che la lotta fa parte dell’esperienza della fede. La crocifissione di Gesù è stata l’esperienza più forte di una contrapposizione tra chi accoglie e chi rifiuta la sua persona. Di fronte a lui, infatti, è necessario decidersi, schierarsi, nella libertà.
TESTI E MATERIALI
RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE
** Riti di Introduzione con Atto penitenziale XX TO C Riti introduzione
** Riti di conclusione XX TO C Riti conclusione
SALMO RESPONSORIALE
** prima proposta, da Psallite
partitura Salmo XX TO C Psallite
audio
** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo XX TO C LD
** terza proposta, dal m° Impagliatelli
partitura Salmo XX TO C Impagliatelli
audio
PREGHIERA DEI FEDELI
** prima proposta XX TO C Pdf 1
** seconda proposta XX TO C Pdf 2
** terza proposta XX TO C Pdf 3
** da Orazionale CEI Pdf XX TO OR CEI