XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – A
«Voglio cantare per il mio diletto
l mio cantico d’amore per la sua vigna»
La simbologia della vigna fa da riferimento anche in questa 27ª Domenica del Tempo Ordinario. Proveniente dalla tradizione profetica dell’Antico Testamento – soprattutto dalla sua più celebre e stupenda pagina allegorica, quella di Is 5,1-7 (Prima Lettura) – l’argomento della vita nella vigna è stato proposto proprio dal vangelo secondo Matteo attraverso altre due parabole: quella degli operai assunti per lavorare nella vigna a tutte le ore del giorno (cfr. Mt 20,1-16: 25ª Domenica) e quella dei due figli-fratelli, a cui il padre chiede di andare a lavorare nella vigna di famiglia (cfr. 21,28-32: pagina proclamata quale Vangelo nella Domenica scorsa). Per la terza Domenica consecutiva, dunque, il primo evangelista ci guida nella “vigna del Signore”, non tanto per vedere o gustare i frutti che vi si producono, quanto per venire a contatto con forme differenti di rapporto fra il proprietario, datore di lavoro, e coloro che vengono assunti per lavorare a farla fruttificare. Ben più che nelle altre due parabole, in quella oggi proposta la vicenda dei vignaioli è segnata in negativo da rivolta con omicidio e conseguente finale tragico. Il padrone della vigna si vede costretto ad allontanare i suoi operai e a sostituirli con altri più fedeli. Evidentemente, dentro la vicenda delineata dalla pagina evangelica si adombra una storia non solamente evocativa del tempo di Israele – cui si riferiva Gesù – bensì di esperienze sempre possibili, anche nella relazione attuale con Dio.
L’allegoria della vigna richiama il tema delle nozze di Jahwè con Israele, tema che ricorrerà sovente nella letteratura biblica. Talora Israele è designato come vigna (Ger 2,21; Ez 15,1-8; 17,3-10; 19, 10-14; Sal 79,9-17), talora come la sposa vezzeggiata e poi ripudiata per la sua infedeltà (Ez 16; Mt 22,2-14; 25,1-13). Nel canto di Isaia, che ritroviamo nella Prima Lettura, le due linee si mescolano perfettamente attraverso quasi una sovrapposizione di immagini. L’intervento del profeta richiama il ruolo dell’amico dello Sposo.
Le attenzioni di cui la vigna è circondata sono quelle che Dio prodiga alla sua sposa (Ez 16,1-14; Ef 5, 25-33). Il giudizio che Dio porta sulla vigna si svolge in pubblico, come esigeva la Legge in caso di adulterio. Infine, la condanna della vigna alla sterilità è la maledizione inflitta alla sposa infedele (Ez 16,35-43; Os 2,4-15).
TESTI PER CELEBRARE
RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE
** Riti di introduzione XXVII TO A Riti introduzione
** Riti di conclusione XXVII TO A Riti di conclusione
SALMO RESPONSORIALE
** prima proposta, da Psallite
partitura Salmo XXVII TO A Psallite
audio
** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo XXVII TO A
PREGHIERA DEI FEDELI
** prima proposta XXVII TO A Pdf 1
**seconda proposta XXVII TO A Pdf 2
** da Orazionale CEI Pdf Tempo Ordinario XXVII OR CEI