NOTA PASTORALE DEI VESCOVI LOMBARDI
Lettore, accolito e catechista possono essere sia uomini che donne sopra i 25 anni di età e saranno istituiti in modo permanente dai vescovi dopo un periodo di formazione. Recependo gli interventi di Papa Francesco – il Motu Proprio “Spiritus Domini” e il Motu Proprio “Antiquum Ministerium” -, la Conferenza episcopale lombarda ha elaborato una Nota per orientare la prassi concreta delle Chiese della nostra Regione Ecclesiastica.
Riprendendo la Nota predisposta dalla Conferenza Episcopale Italiana vengono in particolare delineati i compiti dei tre ministri. Il lettore proclama la Parola di Dio nell’assemblea liturgica, in primis nella celebrazione eucaristica; potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola, della liturgia delle Ore e nelle iniziative di (primo) annuncio. Prepara l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare i brani biblici, anima momenti di preghiera e di meditazione (lectio divina) sui testi biblici, accompagna i fedeli e quanti sono in ricerca all’incontro vivo con la Parola.
L’accolito è colui che serve all’altare, coordina il servizio della distribuzione della Comunione nella e fuori della celebrazione dell’Eucaristia, in particolare alle persone impedite a partecipare fisicamente alla celebrazione. Anima, inoltre, l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico.
Il catechista cura l’iniziazione cristiana di bambini e adulti, e accompagna quanti hanno già ricevuto i sacramenti nella crescita di fede. Può coordinare, animare e formare altre figure ministeriali laicali all’interno della parrocchia, in particolare quelle impegnate nella catechesi e nelle altre forme di evangelizzazione e cura pastorale.
I candidati ai “ministeri istituiti” possono essere sia uomini che donne, devono avere almeno 25 anni ed essere «persone di profonda fede, formati alla Parola di Dio, umanamente maturi, partecipi alla vita della comunità cristiana, capaci di instaurare relazioni fraterne e di comunicare la fede sia con l’esempio che con la parola.
Saranno istituiti dal vescovo dopo un tempo di formazione da parte di una équipe diocesana. Al termine della fase di discernimento vocazionale e di formazione, i candidati saranno istituiti con il rito liturgico previsto dal Pontificale Romano. Il mandato verrà conferito per un primo periodo di cinque anni, rinnovabile previa verifica del vescovo che, insieme ad un’équipe preposta a questo, valuterà il cambiamento delle condizioni di vita del ministro istituito e le esigenze ecclesiali in continuo mutamento.
Per la nostra Diocesi si apre ora una fase di studio del documento e di sensibilizzazione delle Comunità, a partire dalla necessità di riscoprire, per ognuno, la comune vocazione battesimale ad essere “sacerdoti, re e profeti”.
In modo particolare si segnala già una iniziativa di formazione, che vuole essere già un punto di partenza per attuare la nota dei nostri vescovi.
Lunedì 25 Settembre 2023
In serata (ore 20.45, orario da confermare)
In presenza (Como) e ONLINE
Per sacerdoti, diaconi, membri dei Consigli pastorali vicariali e parrocchiali
seguiranno a breve indicazioni dettagliate
ECCO LA NOTA DEI VESCOVI LOMBARDI: Orientamenti-in-vista-dellistituzione-del-ministero-del-lettore-dellaccolito-e-del-catechista
ECCO LA NOTA DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA NotaMinisteri