Testi per celebrare

V Domenica di Quaresima C – 2025-

QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA – C

 

«Ritornate a me con tutto il cuore

perché io sono misericordioso e pietoso»

  • «Ci sembrava di sognare» cantano i figli d’Israele al ritorno in patria dall’esilio babilonese. Il sogno è uno dei temi principali della Liturgia odierna che precede quella della Passione del Signore. Prima degli esseri viventi, creature e figli, è Dio a sognare, proprio per loro e con loro. Il sogno di Dio è passione, progetto, azione; sempre aperto all’insperato e all’impossibile. Chi vuole essere un discepolo del Signore è chiamato ad imparare a sognare con gli occhi di Dio.
  • Gesù è venuto a rivelarci il volto e il cuore di Dio: Dio è il Padre prodigo, sovrabbondante d’amore, preveniente e incondizionato nella sua misericordia. Nessuno per Dio Padre è irrecuperabile, senza speranza, inchiodato al suo passato, da buttare. In Dio sempre e comunque si può trovare rifugio: la sua casa è sempre aperta. È una porta che apre al futuro, alla speranza. Per ognuno di noi c’è una porta aperta. Dio non confonde il bene con il male. La sua misericordia ci spinge a consapevolezza e responsabilità, chiamandoci a conversione. Altrimenti la misericordia di Dio, certamente preveniente, non può incontrarci. Proprio perché abbiamo una mano che ci solleva, siamo chiamati a superare il nostro male. Il male è male, fa male; con l’aiuto di Dio possiamo cercare di superarlo.
  • L’insistere di Gesù sulla misericordia senza limiti di Dio e il suo comportamento di accoglienza dei peccatori urtano sempre con i moralisti, come il figlio maggiore della parabola di Lc 15 (che abbiamo ascoltato Domenica scorsa), i quali pensano che servire Dio sia questione di opere che meritano necessariamente ricompensa. E, dunque, chi non è ligio a tali opere non solo non merita ricompensa, ma deve essere condannato a pene. Invece, il tema centrale di tutta la Liturgia della Parola di oggi è proprio l’incontro con Gesù che non si erge a giudice, ma che ci afferra nel profondo per cambiare la nostra esistenza. Questa forza ha un nome: “perdono”. È l’energia di cui ha bisogno la nostra umanità per non diventare vittima della violenza che può distruggerci.
  • Sulla donna adultera pendono le gravi sanzioni della legge (cfr. Lv 20,10; Dt 22,22.24). Gesù è interpellato e richiesto di un giudizio da parte degli zelanti custodi della tradizione nel perfido tentativo di imbrigliarlo nel vicolo cieco di una risposta in ogni caso compromettente. Il dilemma si gioca sulla scelta tra la legge mosaica e la misericordia che Gesù va insegnando e praticando. Gesù, allora, fa appello alla coscienza degli accusatori: il loro peccato sta nello sfruttare un caso umano per poter formulare accuse contro di lui. Ma l’intento di Gesù resta chiaro: salvare la peccatrice dall’impietoso giudizio e mostrare il senso della sua missione di messaggero della misericordia divina. Con realismo ed ironia, il Vangelo mette in luce la situazione dell’uomo: egli è tanto più peccatore, quanto più è avanzato in età! Non può perciò arrogarsi il diritto di giudicare lo sbaglio di un fratello.
  • Gesù dà fiducia alla donna che lascia trasparire un umile senso di gratitudine. Egli non condanna, ma ciò non significa indifferenza morale. La sua parola suona come un’assoluzione, congiunta però all’impegno accettato di non peccare più. Il dono della misericordia gratuita ed impensabile diventa responsabilità per una conversione permanente, per una decisione che impegna l’avvenire. Alla donna “perduta” per la legge e per gli uomini, il Signore riconsegna la piena immagine di Dio; da quel momento la vita ritrova il suo significato; il peso di un passato inquietante è tolto (cfr. Prima Lettura) e si apre il cammino della speranza.
  • L’adultera esalta l’opera di Dio per quelle che sembrano situazioni disperate. Anche il popolo d’Israele, oppresso nell’esilio di Babilonia (587-538 a.C.), è raggiunto da un annuncio sorprendente di salvezza: la liberazione è imminente, ci sarà un nuovo esodo che farà impallidire il ricordo del primo. Nel deserto dell’umana disperazione, Dio è sempre capace di far germogliare la speranza: «Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova…» (Prima Lettura).
  • Le realtà vecchie e mortificanti che esistono in noi sono frutto di peccato. L’opera di Dio è rendere nuovo il vecchio, sciogliere i legami della schiavitù, ridare vita a ciò che sembra morto. L’adultera e il popolo di Israele sono segni eloquenti dell’opera rinnovatrice di Dio: cantano il miracolo della libertà donata e il riaprirsi della speranza (cfr. Salmo responsoriale).
  • Tutta la nostra esistenza è sotto il segno della misericordia, della riconciliazione e dell’accoglienza divina. Questa consapevolezza opera nella vita del cristiano un senso di profonda serenità e promuove una gioiosa riconoscenza. Ma uno sguardo ammirato sull’opera del Signore ancora non basta. Se l’azione di Dio ha aperto dinanzi a noi un nuovo cammino, dobbiamo percorrerlo. La vita battesimale è tensione dinamica, è esodo sempre nuovo. Coloro che sono stati afferrati da Cristo hanno di fronte una strada che non si può mai dire conclusa (Seconda Lettura). Dice bene s. Agostino: «Se dirai: basta, sei perduto!». L’obiettivo sta sempre più in là delle nostre realizzazioni parziali. In concreto si tratta di camminare verso una comunione sempre più piena con Cristo, unico vero valore. Tutto ciò che ostacola il bene inestimabile della “conoscenza” di Cristo, deve essere smascherato nella sua inconsistenza. Allora la perdita di tutto ciò che non è Cristo si risolve in guadagno, contrariamente a quanto può sembrare. Sofferenza e prove non saranno risparmiate, ma nel destino di Gesù è scritto per sempre il senso della nostra fedeltà e perseveranza.
  • Dio è in grado di offrire una via d’uscita anche nelle situazioni più disperate: è Lui che apre ad Israele una strada nel deserto perché possa ritornare dall’esilio e raggiungere la sua terra,così come gli ha fatto attraversare il Mar delle Canne per liberarlo dalla schiavitù (Prima Lettura); con la risurrezione di Gesù egli dà fondamento alla speranza più folle, quella di poter risorgere dalla morte e di aver parte alla vita eterna (Seconda Lettura); attraverso Gesù egli salva dalla lapidazione la donna sorpresa in flagrante adulterio e le spiana la possibilità di una vita nuova, liberata dal peccato (Vangelo). In tutti e tre i testi emerge pressante l’invito a dimenticare il passato e ad impegnarsi su una strada nuova, nel segno della fiducia e della speranza.
  • Il motivo ricorrente in questa Liturgia è quello della speranza, una speranza che crediamo debba affiorare: nel saluto iniziale, teso a trasmettere il senso del nostro radunarci nel Giorno del Signore per costituire una santa assemblea, che vive fin d’ora nel segno della risurrezione e anticipa, con il suo stile fraterno, il compimento dei tempi ultimi; nella preghiera dei fedeli che, proprio mentre esprime le gioie e le pene che attraversano l’umanità, mostra la sua fiducia in Colui che la accompagna con il suo amore e che prepara «cieli nuovi e terra nuova»; nel gesto di pace, che si propone di costruire il “nuovo” attraverso relazioni nuove improntate all’accoglienza e alla solidarietà, facendo cadere pregiudizi e sospetti, egoismi e chiusure; nel congedo che invita coloro che hanno partecipato all’Eucaristia a raggiungere i loro fratelli, lungo le vie del mondo, per spezzare ogni cerchio di morte, per far cadere le pietre dalle mani di chi è pronto a giudicare e condannare.

TESTI E MATERIALI

APPROFONDIMENTO

** Sussidio CEI ULN (Introduzione)

** V Domenica

 

RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE

** Riti di Introduzione con Atto penitenziale  V Quaresima C Riti introduzione

** Riti di Introduzione con “Figlio del Dio vivente”  V Quaresima C Atto penitenziale Figlio Dio vivente

** Riti di conclusione V Quaresima C Riti conclusione

SALMO RESPONSORIALE

** prima proposta, da Psallite

partitura Salmo V Quaresima C ULN

audio

** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo V Quaresima C LD

** terza proposta, dal m° Impagliatelli

partitura Salmo V Quaresima C Impagliatelli

audio

 

PREGHIERA DEI FEDELI

** prima proposta V Quaresima C Pdf 1

** seconda proposta V Quaresima C Pdf 2

** terza proposta V Quaresima C Pdf 3

** da Orazionale CEI Pdf V Quar OR CEI