TERZA DOMENICA DI AVVENTO – C
“Gaudete”
Portiamo a tutti gli uomini il lieto annuncio del Salvatore
- “Rallegratevi… il Signore è vicino!”: la vicinanza di Dio rafforza la nostra fede e nutre il cammino quotidiano verso l’incontro a cui ogni credente tende come fine della sua vita. Questa Domenica è chiamata “Gaudete”, dalla prima parola dell’antifona d’ingresso. Come la Domenica “Laetare” a metà della Quaresima, anche questa Domenica doveva dare ai fedeli un po’ di respiro dalle rinunce e penitenze che venivano praticate in Avvento. Oggi, come sappiamo, l’Avvento è stato riscoperto non come tempo penitenziale, ma come tempo di attesa, di gioia: non si tratta, quindi, di dare sollievo ai fedeli gravati da chissà quali penitenze (e l’atmosfera festaiola dei negozi e della televisione lo conferma fin troppo), ma di dare all’attesa il colore della gioia, anziché quello della mestizia. La serietà e la sobrietà che la Chiesa ci propone nel tempo di Avvento non devono diventare tristezza.
- Al centro dell’Avvento la Chiesa colloca la Domenica “Gaudete”. Risuona forte, in queste giornate di cammino di Avvento, l’invito a rallegrarsi e a proseguire con rinnovato vigore. Il Signore è vicino, il suo Avvento è vita piena e abbondante. Tutta la liturgia mette in luce che l’Avvento del Signore significa per ciascuno liberazione dal male e dalle sofferenze fisiche, spirituali e sociali. In Gesù si compiono tutte le profezie cristologiche contenute nell’Antico Testamento. È giunta l’era messianica, nella quale si realizzano la pace e la giustizia autentiche: Gesù è colui che deve venire, atteso dalle Scritture. Egli rinnova il mondo, porta la pace, annuncia la liberazione, distrugge il male. L’Avvento è il tempo in cui, con gioia e trepidazione, con cuore penitente e desideroso di conversione, ci incamminiamo incontro al Signore e celebriamo la sua venuta: non si tratta solo di prepararci con la preghiera e il raccoglimento, ma anche di annunciare il Signore con perseveranza. La grandezza del Battista è nella docilità alla missione, nella capacità di annunziare l’Avvento del Signore, di riconoscerlo nella storia e di indicarlo ai suoi contemporanei.
- I testi biblici ed eucologici di questa Domenica sono effettivamente traboccanti di parole come gioia, letizia, esultanza… Sarà opportuno valorizzare questi spunti per eliminare l’equivoco che vede la fede e la spiritualità cristiana come lontane dalla gioia o, addirittura, nemiche di essa. Oltre a eliminare gli equivoci, poi, è importantissimo aiutare i fedeli a essere sempre più consapevoli dell’importanza della gioia nella vita cristiana. Certo, non esiste il dovere di essere felici: casomai è una certa mentalità mondana che spinge le persone a mostrarsi sempre “su di giri” e a nascondere tristezze e dispiaceri. Per il cristiano, però, la gioia interiore è segno della presenza dello Spirito Santo, anche in mezzo a sofferenze, prove, dolori.
- La pace e la gioia nascono non da una situazione esterna ottimale ma da una serenità interiore per la fiducia nel Dio che si fa vicino. La preparazione al Natale “cristiano” stimola a non lasciarsi “cadere le braccia” di fronte alle difficoltà odierne, ma ad impegnarsi per cambiare la storia in forza del “Salvatore potente” e dei “pensieri in Cristo Gesù”.
- È lecito sognare in questa 3ª Domenica di Avvento? Ebbene, dovremmo sognare che questa domanda fiorisca sulle labbra di tutti quelli che questa Domenica si recheranno all’Eucaristia (a partire da noi, ovviamente!), che provino realmente e intensamente lo stesso desiderio che animava le folle che erano andate da Giovanni. Solo in questo caso le sue risposte faranno presa, riusciranno a toccare i nostri cuori. Quello che il profeta ci chiede non è da poco. Ci chiede un’equità e una giustizia che significa rinuncia e condivisione. Rinuncia al molto superfluo che ci circonda, al troppo che ingiustamente sottraiamo a chi manca del necessario. Condivisione di quello che abbiamo e di quello che siamo, dei beni e delle risorse, delle cose e del tempo. Giovanni il Battista ci chiede onestà e dirittura. Oserei dire che ci chiede di rispettare la legalità, di fare la nostra parte di contribuenti, di non lasciarci tentare da forme più o meno velate di furto ai danni degli altri (e lo Stato non sono proprio gli altri?). Ci chiede di abbandonare qualsiasi forma di violenza, di sopruso, di strapotere, tutto quello che può, in un qualche modo, opprimere, soffocare la libertà e la dignità delle creature di Dio. Ci chiede di accontentarci di quello che abbiamo, senza innescare una pericolosa spirale di manifestazioni di forza.
- Dall’antifona d’ingresso della celebrazione odierna questa è detta la «Domenica della gioia», “Gaudete”! Ecco perché la Liturgia è tutta un invito a gioire, a rallegrarsi, a non angustiarsi. Il Signore è vicino! Questo è il motivo che giustifica la gioia.
- Dobbiamo far sì che tutti i battezzati oggi possano partecipare all’Eucaristia sentendosi consolati dalla Liturgia di questa Domenica! Una bella sfida, vero???
- Nell’Eucaristia celebrata in questa Domenica erompa davvero la gioia pasquale e diventi per tutta la Chiesa missione di speranza verso ogni povertà dell’uomo. Il Risorto, che annuncia la Parola nell’assemblea eucaristica, ci raccoglie nella grazia del suo Spirito per donarci l’Evangelo della gioia e ci manda a portate a tutti, in particolare ai più poveri, la lieta notizia.
- In questa Domenica Gaudete tutto deve manifestare ed esprimere la gioia perché Dio, fatto uomo per noi, continua a visitarci nella nostra storia. Procuriamo quindi che la Celebrazione Eucaristica di questa Domenica venga vissuta in un clima di vera letizia e fraternità, non facendo baccano, come può capitare in una festa tra amici, bensì favorendo l’interiorizzazione dei motivi per cui siamo invitati a gioire e mostrando un sorriso il più possibile autentico e convinto. Se il cristiano rimane unito a Dio con la preghiera e si unisce al rendimento di grazie di Cristo nell’Eucaristia, allora vive nella gioia, come vuole il Padre.
- La bellezza dei gesti: tutto deve essere preparato con attenzione e soprattutto deve essere animato dalla gioia profonda che la Liturgia, oggi, ci invita ad esprimere, a cominciare dall’amabilità e cortesia nella reciproca accoglienza. La bellezza del luogo: tutto deve risplendere per pulizia e decoro: la tovaglia dell’altare, le vesti liturgiche, i vasi sacri, le composizioni floreali… La bellezza del canto: esprimiamo la gioia di essere figli di Dio; prepariamo e curiamo con attenzione i canti (vedi sotto).
- Se la sacrestia è ben fornita, questa è una delle due occasioni dell’anno perché il celebrante indossi i paramenti rosacei e per adornare l’altare, il tabernacolo e le altre parti della chiesa con il colore delicato e festoso che rappresenta e comunica la gioia.
- In questa Domenica, richiamando la missione del Battista, sarà opportuno sostituire l’Atto penitenziale con il rito di aspersione con l’acqua benedetta.
- Naturalmente, se nelle due Domeniche precedenti sono stati accesi i primi due ceri della corona di Avvento, oggi bisogna accendere il terzo, nello stesso modo e nello stesso momento in cui sono stati accesi il primo ed il secondo.
- Si invitino i fedeli ad allestire il presepe in casa, coinvolgendo possibilmente tutta la famiglia. E’ un segno tipico della famiglia cristiana e un aiuto valido alla preghiera.
- Si cominci già a proporre degli impegni concreti di solidarietà da realizzare in prossimità del Natale.
- Si invitino i fedeli a pensare alla celebrazione della Riconciliazione in prossimità del Natale, offrendo loro, ovviamente, il luogo e l’orario in cui i ministri sono disponibili… senza aspettare gli ultimi giorni!!!
TESTI E MATERIALI
PER COMPRENDERE E CELEBRARE: SUSSIDIO CEI 2024
** Introduzione generale: INTRODUZIONE-AL-TEMPO-DI-AVVENTO-2024
** Domenica corrente: SUSSIDIO-III-DOMENICA-DI-AVVENTO-2024
RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE
** Suggerimenti per i canti: Suggerimenti III Avvento C
** Accensione della corona di Avvento: III Avvento corona
** Riti di Introduzione con Atto penitenziale: III Avvento C Riti introduzione
** Riti di conclusione: III Avvento C Riti conclusione
** Per pregare attorno alla corona di Avvento
SALMO RESPONSORIALE
Si vedano le proposte complete nell’ apposito articolo
** prima proposta, da Psallite
partitura Salmo III Avvento C Psallite
audio
** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo III Avvento C LD
** terza proposta, dal m° Impagliatelli
partitura Salmo III Avvento C Impagliatelli
audio
PREGHIERA DEI FEDELI
** prima proposta III Avvento C Pdf 1
** seconda proposta III Avvento C Pdf 2
** terza proposta: III Avvento C Pdf 3
** quarta proposta: da una parrocchia III Avvento C Pdf parr
** da Orazionale CEI Pdf III Avvento C OR CEI