Parole e Musica: | Felice Rainoldi |
Da: | “Musica e Assemblea” (MeA) n. 106/1998, ed. DEHONIANE, Bologna |
Materiali
Il testo
“Profumi per te, o Signore, vogliamo noi pure versare”
Fin dalle prime battute, il testo ci coinvolge nella sua prospettiva corale. Nell’uso insistito del “noi”, attraverso l’immagine dei “profumi” che subito evoca i racconti evangelici della Passione e della sepoltura di Cristo (anticipata anche dall’unzione di Betania raccontata in Gv 12 e passi paralleli), ci riporta all’esperienza dei primi discepoli.
“Tu leggi nel povero cuore di noi che ti abbiamo seguito”: è la preghiera del credente che ripercorre il cammino della Croce dal Getsemani al Calvario, rimuginando in cuore le parole degli Evangelisti. Al presente del racconto attualizzato, si affianca il presente della preghiera fiduciosa e della convinta certezza.
Le sei strofe indirizzano la riflessione e l’affetto sugli episodi più significativi della Passione di Gesù: l’unzione di Gesù; l’istituzione dell’Eucaristia; la preghiera nel Getsemani; l’arresto e gli insulti; la crocifissione. L’ultima strofa, anche se si riferisce chiaramente al rinnegamento di Pietro e al successivo pianto, funziona anche da dichiarazione finale da parte di chi, con fede e amore, ha ripercorso la Via della Croce. Nella consapevolezza della propria povertà, si chiede al Signore di poterlo seguire ancora e, per questo, di convertirsi allontanandosi dal proprio peccato.
La musica
Semplice, ritmata secondo le cadenze un po’ solenni dell’inno, assume i toni mesti dell’elegia. L’esecuzione proposta nella registrazione affida la parte della racconto evangelico ad un corretto di donne. Il Coro e l’Assemblea riprendono come un ritornello la parte finale di ogni strofa: la preghiera-professione dei primi discepoli diventa l’invocazione di tutta la Chiesa. L’effetto armonico dell’esecuzione a quattro voci conferisce un tono di composta speranza a quella frase che, prima cantata all’unisono, esprimeva soprattutto tristezza.
L’esecuzione
Pur nella sua semplicità, il canto richiede alcune attenzioni. Innanzi tutto lo stile con cui eseguirlo: non quello di una marcia trionfale o di un valzerone, ma uno stile che esprima un’austera delicatezza. Bisogna anche fare attenzione ai due versetti proposti dal Coro e poi ripetuti dall’Assemblea: non sono uguali musicalmente in quanto è diversa la terzultima nota (il Mib è sostituito dal Sib). La parte polifonica presenta solo qualche difficoltà per i bassi che devono vedersela con dei non facili cromatismi presenti nelle prime due battute.
Si può anche affidare ad una voce solista le prime due righe di ogni strofa; nelle restanti si aggiungerà il Coro (eventualmente donne o uomini, a seconda della voce della/del solista). La ricchezza della melodia e la robustezza dell’armonia consentono di poter eseguire il tutto a voci scoperte; potrebbe essere un modo per sottolineare (o creare) la tensione di fede e la partecipazione interiore.
Per quali occasioni
È un canto pensato per la Domenica delle Palme e della Passione del Signore, con lo scopo di dare un po’ di colore alla lunga lettura del testo evangelico. Lo schema proposto è un aiuto per poter collocare le varie strofe al momento giusto a seconda del ciclo liturgico in corso. Oltre all’uso previsto si può anche sfruttare come Inno dei Vespri al venerdì, specialmente durante il tempo di Quaresima.
SILVIA FILOSI BOSCARDIN
Schema per l’ordine di esecuzione delle strofe
Anno A (Matteo)
dopo Mt 26,30 La notte in cui vieni tradito… (2)
dopo Mt 26,46 Quel calice non può passare… (3)
dopo Mt 26,68 Se il bacio è di chi ti consegna… (4)
dopo Mt 27,31 Ti schiaccia l’accusa sleale… (5)
dopo Mt 27,66 Tu leggi nel povero cuore… (6)
Anno B (Marco)
dopo Mc 14,9 Profumi per te, o Signore,… (1)
dopo Mc 14,25 La notte in cui vieni tradito… (2)
dopo Mc 14,42 Quel calice non può passare… (3)
dopo Mc 14,65 Se il bacio è di chi ti consegna… (4)
dopo Mc 15,27 Ti schiaccia l’accusa sleale… (5)
dopo Mc 15,47 Tu leggi nel povero cuore … (6)
Anno C (Luca)
dopo Lc 22,30 La notte in cui vieni tradito… (2)
dopo Lc 22,46 Quel calice non può passare… (3)
dopo Lc 22,65 Se il bacio è di chi ti consegna… (4)
dopo Lc 23,25 Ti schiaccia l’accusa sleale… (5)
dopo Le 23,56 Tu leggi nel povero cuore… (6)