INDICAZIONI PER LA FINE
DELLO STATO DI EMERGENZA
- Distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi; igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto[1].
Rimane obbligo di mascherina, fino a nuova disposizione dell’ autorità civile.
- Distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente nella mano.
È quindi possibile tornare a distribuire l’Eucaristia direttamente in bocca. Si abbia però l’attenzione di sanificare le mani di tanto in tanto o quando ve ne fosse necessità.
Per quanto riguarda il modo di comunicarsi si torni, senza esitazioni, a distribuirla ai piedi dell’altare attuando quindi la processione dei fedeli. Nella nostra diocesi si è data più l’indicazione di continuare a pronunciare la formula sacramentale “Il Corpo di Cristo” per ogni fedele: eventuali prassi difformi, che prevedono la pronuncia di tale forma una sola volta per tutti, devono essere prontamente abbandonate-
- Igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti[3].
Per quanto riguarda i confessionali, si valuti attentamente se riprenderne l’uso o se, in previsione di un afflusso numeroso di penitenti, sia da ritenere meglio continuare a confessare in spazi aperti. Nel primo caso si abbia attenzione a sanificazione e areazione degli stessi.
- Processione offertoriale e raccolta delle offerte: è bene reintrodurre il gesto della processione offertoriale (avendo l’accortezza di utilizzare vasi sacri chiusi, ad es. pisside e ampolline). Le offerte durante la Messa possono essere raccolte normalmente. Si eviti però il passaggio del cestino di mano in mano tra i fedeli.
- Concelebrazioni: si consiglia di mantenere coperte le specie eucaristiche oppure di avere l’attenzione di allontanarle alquanto da sé. È opportuno che, se vi sono più sacerdoti concelebranti, essi continuino a comunicarsi per intinzione.
- Unzioni sacramentali: le unzioni previste nei vari sacramenti possono avvenire normalmente, senza restrizioni particolari. Si avrà ancora la prudenza di igienizzare le mani.
Per i cori parrocchiali
- Distanziamento: non è più obbligatorio mantenere il distanziamento di 1m laterale e 2m tra le file. Si cerchi comunque, per quanto possibile, di non cantare troppo vicini l’uno all’altro. Anche la distanza tra il coro e il direttore può essere ridotta.
- Mascherina: sussiste l’obbligo della mascherina (anche chirurgica) per il direttore, i cantori e i musicisti.
- Partiture e sussidi: il loro uso continui ad essere, possibilmente, esclusivamente personale, evitando anche eventuali passaggi di mano in mano.
- Traccia delle presenza: non più necessaria.
- Prove: le prove possono essere effettuate in un ambiente sufficientemente grande da poter evitare assembramenti, e che può essere ben aerato e igienizzato periodicamente.
- Green-pass: non è più necessario, per partecipare alle prove del coro, nessuna certificazione verde (né base, né rafforzata).
ECCO I TESTI COMPLETI
** Indicazioni generali Indicazioni generali 1
** Settimana Santa Note Settimana Santa 2022 em