Concerti nelle chiese

CONCERTI NELLE CHIESE: NORMATIVA DIOCESANA AGGIORNATA

SETTEMBRE 2019

Negli ultimi anni più volte la Chiesa, sia a carattere universale che a carattere particolare, si è espressa mediante specifici documenti sul fenomeno della moltiplicazione di iniziative musicali, che chiedono ospitalità nelle chiese. Tali documenti richiamo principi e considerazioni suggerite dalle convinzioni cattoliche e dall’ esperienza di preghiera, e offrono un corpus di norme per una prassi che sia ecclesialmente corretta.

Il più autorevole di questi testi, a carattere universale, è la Istruzione dal titolo Concerti nelle chiese, emanata dalla Congregazione per il Culto Divino il 5 Novembre 1987.

Ecco qui il testo: Concerti-nelle-chiese-Congregazione-Culto-Divino-1987

Sul piano nazionale si registra un intervento della Commissione Episcopale per la Liturgia della C.E.I. (22 luglio 1988).

Per quanto concerne la nostra Chiesa locale punti di riferimento imprescindibili sono il documento dell’8 marzo 1981 (Bollettino Ecclesiastico, 4 (1981), il richiamo proposto dal Vademecum per l’Amministrazione della Parrocchia del 6 gennaio 1998 (6.3.2), con i successivi aggiornamenti a carattere regionale, infine il documento emanato dal vescovo Alessandro Maggiolini ed entrato in vigore, con la pubblicazione sul Bollettino Ecclesiastico Ufficiale, a partire dalla Pasqua dell’anno 2000.

Tale documento, sia per la lucidità e la profondità delle premesse teologico-pastorali sia per la chiara prassi indicata rimane in vigore ed è punto essenziale di riferimento.

Negli ultimi mesi, da parte di diversi vicari foranei e parroci, è pervenuta richiesta all’Ufficio per la Liturgia perché ribadisca tali indicazioni di modo che divengano sempre più una prassi comune, a servizio dei parroci e delle comunità parrocchiali, evitando eccessive disparità di comportamento.

La Commissione Liturgica Diocesana ha risposto a questa esigenza studiando e aggiornando le indicazioni, anche alla luce dell’attuale contesto normativo civile.

Affidiamo questo lavoro a tutti gli operatori pastorali, ai parroci e a tutti i sacerdoti, in primis, per una rinnovata azione di evangelizzazione, attraverso la musica e il canto.

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Secondo la tradizione illustrata dal Rituale della Dedicazione della chiesa e dell’altare, le chiese sono anzitutto luoghi dove si raccoglie il popolo di Dio. Esso, adunato nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, è la Chiesa, tempio di Dio edificato con pietre vive, nel quale viene adorato il Padre in spirito e verità. Giustamente fin dall’antichità il nome “chiesa” è stato esteso al­l’edificio in cui la comunità cristiana si riunisce per ascoltare la parola di Dio, pregare insieme, ricevere i Sacramenti, celebrare l’Eucaristia, e adorarla in esso come sacramento permanente (cf. benedizione degli oli e dedicazione della chiesa e dell’altare, C.E.I., 1980, cap. II, 1).

Una rilevanza positiva merita la musica sacra sia vocale che strumentale. Come tale qui intendiamo “quella che, composta per la celebrazione del culto divino, è dotata di santità e bontà di forme” (MS, n. 4a). La Chiesa la considera come “patrimonio di inestimabile valore, che eccelle tra le altre espressioni dell’arte”, le riconosce un “compito ministeriale nel servizio divino” (cf. SC, n. 112); raccomanda che “se ne conservi e si incrementi con grande cura il patri­monio” (cf . SC, n. 114).

ORIENTAMENTI GENERALI

Esaminata la complessità delle situazioni che si presentano e tenuto conto dell’interferenza di tanti fattori, non è certo agevole fissare delle norme sintetiche, applicabili immediatamente, quasi meccanicamente, ai vari casi che si possono presentare.

Un orientamento generale ma prezioso, onde stabilire un primo piano di intesa accettabile, distinguendo circa:

a/         ciò che è caldeggiato

b/         ciò che è permesso

c/         ciò che può essere tollerato

d/         ciò che deve essere vietato.

 

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LIBRETTO CON NORMATIVA DIOCESANA

Ecco il testo valido per la nostra Diocesi: Normativa Diocesana aggiornata Settembre 2019

 

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE

Da scaricare e inviare all’ Ufficio per la Liturgia un mese prima dell’ evento:

Modulo in Word: ModuloRichiestaConcertoChiesa 2019

Modulo in PDF: ModuloRichiestaConcertoChiesa 2019