L’Avvento è tempo di attesa, di conversione, di speranza:
– attesa-memoria della prima, umile venuta del Salvatore nella nostra carne mortale; attesa-supplica dell’ultima, gloriosa venuta di Cristo, Signore della storia e Giudice universale;
– conversione, alla quale spesso la Liturgia di questo tempo invita con la voce dei profeti e soprattutto di Giovanni Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 3, 2);
– speranza gioiosa che la salvezza già operata da Cristo (cf. Rm 8, 24-25) e le realtà di grazia già presenti nel mondo giungano alla loro maturazione e pienezza, per cui la promessa si tramuterà in possesso, la fede in visione, e «noi saremo simili a lui e lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3, 2).
La pietà popolare è sensibile al tempo di Avvento soprattutto in quanto memoria della preparazione alla venuta del Messia. Nel popolo cristiano è saldamente radicata la coscienza della lunga attesa che precedette la nascita del Salvatore. I fedeli sanno che Dio sosteneva con profezie la speranza di Israele nella venuta del Messia.
(Dal “Direttorio su Pietà Popolare e Liturgia”, n. 96-97)
PER CANTARE L’ATTESA NEL TEMPO DI AVVENTO
Impariamo un nuovo canto per l’Avvento
Proponiamo a quelle assemblee che desiderano un respiro di novità nell’appropriazione dei riti, di imparare un nuovo canto per il prossimo Tempo di Avvento. Questa operazione di repertorio, oltre che accrescere i canti conosciuti da ogni comunità, può diventare un importante segno di unità nella nostra Chiesa diocesana.
Il canto scelto per quest’anno è Cielo nuovo (Repertorio Nazionale, n. 47), che può essere utilizzato per accompagnare la processione alla Comunione:
Altre possibilità
Riproponiamo all’attenzione delle comunità altri canti, in parte già entrati nei repertori parrocchiali, che costituiscono comunque un’ottima scelta.
1. O Redentore dell’uomo
Parole: | David Maria Turoldo |
Musica: | Sergio Marcianò |
Da: | “Chiesa che canta”, ed. Carrara “Musica e Assemblea” (MeA) n. 44 del 1982, ed. Marietti “Lodate Dio” (LD) n. 534, ed. Carrara “Repertorio nazionale” (RN) n. 59, ed. LDC |
- Partitura completa (testi per le 4 domeniche)
- Partitura completa (testi per la solennità dell’Immacolata Concezione)
- Striscia di musica in formato A5 (parte dell’Assemblea)
- Scheda introduttiva al canto
La scheda presenta un inno da eseguirsi preferibilmente all’apertura del rito. La melodia, di Don Sergio Marcianò (ed. Carrara), è lineare, molto cantabile, robusta e dolce nel contempo. Può essere eseguita a una voce oppure a quattro. Il testo della prima strofa, che è comune a tutte le domeniche (e può servire anche da ritornello intercalare per una esecuzione alternata) è di Padre David M. Turoldo. Le altre sono state composte di nuovo, o rifatte a partire da materiali dello stesso poeta, al fine di condensare alcuni contenuti o immagini caratteristiche del Lezionario del giorno e favorire una lettura attualizzata, nel rito e nell’impegno quotidiano. Naturalmente spetta al servizio di animazione liturgica evidenziare i legami tematici tra letture, orazioni e canto, in modo da dare unità e compattezza al messaggio-evento che si celebra.
2. Sole a levante
Parole: | Dider Rimaud – Eugenio Costa |
Musica: | Valentino Donella |
Da: | “Armonia di Voci” (AdV) 1984/5 p. 2, ed. LDC “Musica e Assemblea” (MeA) n. 61 del 1986, ed. Marietti “Repertorio nazionale” (RN) n. 59, ed. LDC |
- Scheda introduttiva al canto
- Partitura completa
- Striscia di musica in formato A5 (parte dell’Assemblea
Nelle Domeniche di Avvento, come in quelle del tempo natalizio, è sempre la Pasqua che le nostre assemblee sono chiamate a celebrare. Ecco perché non deve sembrarci strano che il grido “VIENI!”, così ben sottolineato dal testo e dalla veste melodica di questo inno, sia al centro di un contesto tipicamente pasquale. “Agnello; esilio; sangue; cuore aperto; nube di fuoco; Calvario; ecc.”. (Anzi, per certi versi addirittura catecumenale-quaresimale: “cieco nato; acqua viva; Battesimo”). Non mancano tuttavia elementi tipici dell’Avvento: “Luce alta sul mondo; dono a noi del Padre; fiamma violenta, che dai fuoco all’universo…”.
3. Terra promessa
Parole: | Gianfranco Poma |
Musica: | Louis Bourgeois (1551) – Salterio di Ginevra (1565) |
Da: | “Lodate Dio” (LD) n. 820, ed. Carrara “Armonia di Voci” (AdV) 1976/6 p. 4, ed. LDC “Musica e Assemblea” (MeA) n. 22-23 del 1978, ed. Dehoniane Su MeA è disponibile un accompagnamento semplificato realizzato da F. Rainoldi |
- Scheda introduttiva al canto
- Partitura completa
- Striscia di musica in formato A5 (parte dell’Assemblea)
È la preghiera di chi, camminando nella fatica e nella povertà, sa di avere un compagno di viaggio cui nulla sfugge, la cui presenza appaga ogni desiderio più autentico e profondo. Lo sguardo è volto in avanti: a Dio anzitutto, nel cui cuore si getta con fiducia il passato, senza farne oggetto di contemplazione, quasi alla ricerca di un autoelogio, e neppure per trovarvi un motivo di sconforto. A Dio, la cui parola rassicurante è attesa con passione da chi vive una fede provata.