Si rinnova l'appuntamento

Con Olio di esultanza: invito alla Messa Crismale

MESSA CRISMALE, ESPERIENZA DI CHIESA

Lo scorso anno (2022) dopo un tempo fortemente segnato dalla pandemia, la Messa del Crisma ha visto una incoraggiante ripresa di partecipazione. Ora si rinnova  l’appuntamento con l’ annuale celebrazione, festa dell’ intero popolo di Dio in Comunione con i presbiteri.

Il Vescovo Oscar presiederà la Santa Messa Crismale  in Cattedrale, la mattina del giovedì Santo, 6 Aprile, alle ore 10.00.

Il battesimo costituisce ogni fedele come sacerdote, re e profeta. L’intero popolo di Dio è un popolo sacerdotale. Questo dono di grazia è rinnovato nella celebrazione della messa crismale del giovedì santo.

Il Figlio di Dio morto e risorto raggiunge tutti gli uomini, diventa la vita di tutti gli uomini, grazie all’opera dello Spirito Santo.

Questo mistero abita interamente la celebrazione del giovedì santo. L’olio dei catecumeni è benedetto perché i bambini e gli adulti che riceveranno il sacramento del battesimo, liberati dalle catene e dalle schiavitù del peccato e del male, possano fare della propria libertà e volontà un’opera di luce e di bene, perché figli della luce. L’olio degli infermi è benedetto perché malati, anziani, sofferenti e perone in pericolo di vita ricevano conforto e sollievo e possano custodire speranza e serenità, e non abbiano paura nel passaggio verso il Dio della vita. Il crisma, nel rito liturgico, non viene semplicemente benedetto ma consacrato. La radice della parola crisma e della parola Cristo è la stessa. È l’olio profumato con cui si viene cristificati nel battesimo, nella confermazione, nell’ordinazione presbiterale ed episcopale, diffondendo il buon odore di Cristo.

Nella stessa celebrazione tutto il presbiterio rinnoverà le promesse sacerdotali, rinnoverà la propria fedeltà a Cristo e alla Chiesa e, in questo, sarà sostenuto dalla preghiera e dalla vicinanza dell’intero popolo sacerdotale. Il rinnovo delle promesse presbiterali è un momento molto forte di spiritualità e di adesione personale e pastorale a Cristo pastore che offre la vita per il gregge; è la fedeltà al dono della propria vita come Cristo pastore.

Non è difficile, quindi,  intuire perché la Messa del Crisma (come del resto tutte le più significative celebrazioni nella vita del Vescovo e della Chiesa locale, che il Caeremoniale episcoporum elenca con preziosa acribia) venga celebrata in Cattedrale: esiste un vincolo indissolubile che unisce tra loro Cattedra (da qui il nome, Cattedrale), il vescovo e il suo presbiterio.

Come ci ricordava il vicario generale: ” Ciò che canta la «sinfonia di pietra», lo annunciano anche, con ben altro vigore, i ministri della grazia: il vescovo, in quanto pastore legittimo della propria Chiesa particolare, ma anche i presbiteri, suoi collaboratori. Ecco perché non è senza importanza che le ordinazioni sacerdotali  avvengano in cattedrale: nel luogo della cattedra, da cui il vescovo, guidando dall’alto a modo di servizio, esercita, nel nome del Signore, la funzione di insegnare, di santificare e di governare. Anche in questa visibile corporeità del presbiterio, adunato intorno al suo pastore, risuona l’incanto del cristianesimo: quella corporeità del Logos che ne costituisce, ad un tempo, il tratto conturbante e benedetto”.

Perché questa celebrazione risplenda di significato e i segni raggiungano la sua pienezza è importante che tutti coloro che hanno la possibilità di partecipare, a costo di qualche sacrificio, si radunino in Cattedrale attorno al Vescovo. Una celebrazione non solo per i preti e i diaconi ma che deve vedere la presenza di tutte le forme di vita consacrata e di tutti i membri della comunità apostolica: lettori, catechisti, ministri straordinari della Comunione, animatori dell’ annuncio, della liturgia e della carità, membri dei Consigli Pastorali parrocchiali e vicariali, appartenenti ad associazioni e movimenti, laici impegnati in ogni forma di vita associativa.

Appuntamento per tutti coloro che potranno partecipare, a costo di qualche sacrificio  che sarà ripagato da una vera esperienza di Chiesa.

Si chiede solo qualche attenzione:

INDICAZIONI

  • PREPARAZIONE E PROCESSIONE DI INGRESSO

Quest’ anno, per molteplici motivi, (un cantiere in piazza Roma, la preparazione della Pasqua ortodossa a San Provino…) tutti i sacerdoti della diocesi sono invitati a ritrovarsi presso la chiesa del Gesù (via Tatti) per indossare i paramenti e comporre la processione verso il Duomo. Dopo una verifica del tragitto, comunque, il percorso della processione si è rivelato più breve e agevole rispetto a San Provino. Esprimiamo di cuore un ringraziamento alla comunità Vincenziana per la disponibilità.

Come gli scorsi anni, pur comprendendo le difficoltà pratiche, soprattutto per i confratelli che giungono dalla Valtellina e dalle Valli Varesine, si chiede di giungere per tempo al fine di avviare effettivamente la processione alle ore 09.50 e di poter iniziare la celebrazione in Duomo in orario.

I concelebranti (e i diaconi) sono invitati a portare camice e stola bianca.

Troveranno la casula nel luogo di partenza: i Vescovi, il Vicario generale, i membri del Consiglio episcopale, il Capitolo della Cattedrale, i superiori e gli educatori del seminario, i superiori generali e provinciali dei religiosi presenti in Diocesi e i vicari foranei.

Alle ore 09.50 si comporrà la solenne processione di ingresso verso la chiesa cattedrale nella quale il vescovo presiederà la concelebrazione della Santa Messa Crismale, quale segno della stretta comunione tra il Pastore della Chiesa locale e i suoi fratelli nel Sacerdozio ministeriale.

  • CONSEGNA DEI SANTI OLI

A conclusione della celebrazione i Santi Olii saranno consegnati a ciascuna comunità. Sarà possibile ritirarli presso la chiesa del Gesù dopo la celebrazione o in Duomo nel pomeriggio del Giovedì o il Venerdì Santo mattina, fino alle ore 12.00.

Rispetto alla modalità di consegna sarà utilizzata quella dello scorso anno: non saranno riempiti i singoli contenitori portati dalle parrocchie ma saranno consegnati ad ogni parroco o vicario i santi oli già confezionati.

  • INGRESSO IN CATTEDRALE

Per tutti i fedeli laici l’ingresso in Cattedrale avverrà dalla porta delle Virtù (cioè quella su via maestri comacini). Si avrà l’accortezza di seguire le indicazioni del servizio d’ordine per prendere posto.

  • MINISTRANTI

Si chiede la gentilezza di segnalare all’ indirizzo di posta elettronica liturgia@diocesidicomo.it, oppure via messaggio sul cellulare a don Simone Piani, entro il lunedì santo sera, il numero dei ministranti che le parrocchie porteranno in Duomo per la messa crismale, al fine di predisporre al meglio i posti. Per i ministranti si chiede di portare il proprio abito liturgico: camice, tarcisiana o veste con cotta semplice.

  • CANDIDATI AI SACRAMENTI

Si prega inoltre di segnalare i gruppi di candidati ai sacramenti di Cresima ed Eucaristia che saranno presenti, al fine di predisporre nel miglior modo possibile posti e sussidi.

Si prega di inviare via mail il numero approssimativo di partecipanti e la comunità (o il vicariato) di appartenenza. Anche in questo caso si chiede la cortesia di una segnalazione entro il lunedì sera, via mail a liturgia@diocesidicomo.it, oppure via messaggio sul cellulare a don Simone Piani.

IN CASO DI PIOGGIA INSISTENTE

In caso di tempo inclemente i concelebranti saranno invitati a depositare i propri effetti personali secondo le indicazioni dei volontari (altare Raimondi, navata laterale delle confessioni) e lì a indossare i paramenti, prendendo poi immediatamente posto nel transetto.

I sacerdoti che devono indossare la casula verranno indirizzati dal servizio d’ordine e parteciperanno alla processione. I Santi Oli saranno consegnati in Cattedrale, all’altare di sant’Abbondio.