TUTELARE E VALORIZZARE
GLI ORGANI A CANNE
Gli Organi a canne e gli Armonium presenti nelle chiese e negli altri spazi parrocchiali, fanno parte a pieno titolo del patrimonio parrocchiale.
In particolare, se costruiti da settant’anni ed oltre, sono da considerarsi beni tutelati ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
La Scuola diocesana di Musica e Sacra Liturgia “L. Picchi”, e l’Ufficio per la Liturgia, promuovono momenti formativi specifici di aggiornamento, per orientare e ampliare sempre più l’utilizzo dell’Organo a canne nell’ambito della vita parrocchiale, sia durante l’attività liturgica sia in tutti gli altri momenti pastoralmente significativi.
Nell’ambito della dimensione educativa, che la comunità cristiana è chiamata a svolgere sul territorio, rientra anche la costante promozione della conoscenza e dello studio dell’Organo; pertanto è sommamente opportuno che si venga incontro il più possibile alle necessità di utilizzo a fini formativi e didattici, inclusa l’esercitazione personale.
“Sarà bene che l’organo sia usato anche lungamente a preparare e a concludere le celebrazioni. È sommamente importante che in tutte le chiese, ma specialmente in quelle più insigni non manchino musicisti competenti e strumenti musicali di qualità. Si abbia cura particolare per organi di epoche passate, ma sempre pregevoli per le loro caratteristiche.”
Lettera della Congregazione per il Culto Divino “Concerti nelle chiese” del 5 novembre 1987:
NORME E ATTENZIONI PER TUTELARE GLI ORGANI A CANNE
In questa sezione saranno caricati i materiali utili per la tutela e la valorizzazione degli strumenti musicali di proprietà parrocchiali
** Opuscolo con le indicazioni per la tutela e il restauro degli strumenti storici: Volantino Organi (1)
** Vademecum per la gestione e il restauro degli strumenti musicali di proprietà parrocchiale (diocesi di Como): Ecco il testo: Vademecum organi
** Domanda di intervento da scaricare e compilare: Domanda per intervento organi