SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE – B
Membro dell’umana famiglia
- La prima Domenica dopo Natale, proponendoci come modello la Santa Famiglia, rappresenta una tappa obbligatoria per farci approfondire il mistero dell’Incarnazione. Il Figlio di Dio, che ha voluto entrare nella nostra storia, prendendo la carne di un uomo, è diventato membro non solo della famiglia umana, ma anche di un popolo, Israele, con le sue tradizioni e le sue leggi, di un villaggio come Nazareth (non casualmente ricordato al termine del Vangelo odierno) e di una famiglia concreta, in carne ed ossa, quella che gli hanno offerto Maria e Giuseppe. La vita delle persone che la compongono ci appare guidata da una profonda fede e dal desiderio di rispondere al progetto di Dio su di loro. La comunione che in questa famiglia si concretizza di giorno in giorno può essere per noi l’immagine di una piccola “chiesa domestica”. Legittimamente, dunque, la Santa Famiglia ha per chi sceglie di seguire Gesù un valore esemplare.
- La Chiesa, dopo aver celebrato il Natale di Gesù, celebra oggi la festa della Sacra Famiglia. L’amore, per sua natura, crea altro amore e, nella famiglia, questa continuità o “incarnazione dell’amore”, siamo proprio noi: i figli. È anche vero che la famiglia, come ogni persona, conosce gioie e sofferenze. Ogni famiglia sa bene che l’attendono numerose prove. Come è accaduto anche alla famiglia di Gesù. Il Vangelo di oggi ce ne offre un esempio molto significativo. Fa davvero impressione come subito la Sacra Famiglia abbia conosciuto la cattiveria umana – generata dal timore che il bambino potesse togliere il “potere”! – e sia stata costretta ad una fuga durissima, dalla Giudea verso l’Egitto, attraverso il deserto, non avendo dove alloggiare: una sofferenza che tanti oggi vivono, senza aiuti e anche sfruttati! Il fenomeno dell’immigrazione, dei barconi carichi di uomini, donne e bambini che giungono sulle nostre coste, dei morti in mare che non si contano più, ogni giorno è posto alla nostra attenzione attraverso i mass-media. Ma quel Bambino celeste non era venuto, e non è tra noi, per un confronto con il potere umano, che scatena guerre, provoca stragi e carneficine, o con altri idoli del mondo. È venuto nella povertà ed insicurezza, che è di tanti oggi: vero uomo che conosce il nostro patire!
- Il grande papa Paolo VI, visitando Nazareth, il 5 gennaio 1967, così esortava le famiglie: «Nazareth è la scuola in cui si è iniziato a comprendere la vita di Gesù, scuola del Vangelo. Vi si impara ad osservare, ad ascoltare, a meditare, a penetrare il significato così profondo e così misterioso di questa tanto umile, semplice manifestazione del Figlio di Dio. Forse si impara quasi insensibilmente ad imitare la lezione di silenzio. Rinasca in noi la stima del silenzio, ammirabile e indispensabile atmosfera dello spirito. Rinasca in noi, circondati da tanti frastuoni, strepiti e voci clamorose, nella nostra vita moderna rumorosa. O silenzio di Nazareth, insegnaci il raccoglimento, l’interiorità. Dacci la disposizione ad ascoltare le buone ispirazioni e le parole dei veri maestri. Insegnaci la necessità del lavoro, dello studio, della meditazione, della vita interiore personale, della preghiera, che Dio solo vede nel segreto. Nazareth ci insegni che cosa è veramente la famiglia, la sua comunione di amore, il suo carattere sacro e inviolabile. Impariamo da Nazareth come è dolce e insostituibile la formazione che essa dà. Impariamo come la sua funzione sia all’origine e alla base della vita sociale. O Nazareth, casa del “figlio del falegname”. Vorremmo qui comprendere e di qui celebrare la legge severa e redentrice della fatica umana; qui ricomporre la coscienza della dignità del lavoro; richiamare qui che non può il lavoro essere fine a sé stesso, che a garantire la sua libertà e dignità sono, al di sopra dei valori economici, i valori che li finalizzino. Oh! Come vorremmo ritornare fanciulli e metterci a questa umile e sublime scuola di Nazareth! Come vorremmo, vicini a Maria, ricominciare ad apprendere la vera scienza della vita e la sapienza più alta delle verità divine».
TESTI E MATERIALI PER CELEBRARE
PER COMPRENDERE E CELEBRARE
** Sussidio CEI ULN per il Natale
** Sussidio CEI Santa Famiglia B-Santa-Famiglia-di-Gesu-31-Dicembre-2023
** Benedizione dei figli Benedizione-domestica-dei-figli
** Testi di riflessione Riflessioni sulla Santa Famiglia di Benedetto XVI e Paolo VI
PER I RITI DI INTRODUZIONE E DI CONCLUSIONE
** Riti di introduzione Santa Famiglia Atto penitenziale
** Riti di conclusione Santa Famiglia Riti di conclusione
SALMO RESPONSORIALE
** prima proposta, da Psallite – ULN
partitura Salmo Santa Famiglia B ULN
audio
** seconda proposta, da Lodate Dio Salmo S Famiglia B LD
PREGHIERA DEI FEDELI
** prima proposta Santa Familia Pdf 1
** seconda proposta Santa Famiglia Pdf 2
** terza proposta, da una parrocchia Santa Famiglia Pdf 3 da Parrocchia
** dall’ Orazionale Pdf Santa Famiglia OR CEI