Testi per celebrare

IV Domenica di Pasqua C

QUARTA DOMENICA DI PASQUA – C

Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni

«Suo popolo e gregge del suo pascolo»

 

Nella Quarta Domenica di Pasqua Gesù si presenta “Pastore-Agnello”, colui che, avendo dato la sua vita per le pecore, ha il potere di dare loro la vita eterna e di affidarle alla mano amorosa del Padre. E’ lui che ci raduna per fare del suo popolo un unico gregge. Ascoltando la sua voce, stringendoci a Lui, vivendo da figli di Dio, scopriamo il vero senso della nostra vita.

La Domenica del buon Pastore ci suggerisce di scoprire nella Liturgia odierna un aggancio con la celebrazione della Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, voluta dal grande Papa Paolo VI, in coincidenza con la Quarta Domenica di Pasqua e da allora arricchita sempre di particolari esortazioni e messaggi che partono dall’ansia pastorale del Pastore della Chiesa universale

Si prevedano, anche durante i giorni che precedono e/o seguono questa Domenica dei momenti di preghiera (specialmente di Adorazione Eucaristica) e di riflessione sul cap. 10 di Gv e sul tema proposto dal Papa.

Si potrebbe collocare oggi, se si ritiene opportuno e senza sovraccaricare gli spazi liturgici, un’immagine del buon Pastore in un posto ben visibile all’interno della chiesa, ornata con un’adeguata composizione floreale.

Si curi la “solennità” della Celebrazione, come già indicato nelle Domeniche precedenti: si sostituisca opportunamente l’Atto penitenziale con il rito di aspersione con l’acqua benedetta. Si usi l’incenso.

Nella processione introitale venga intronizzato solennemente l’Evangeliario, così come al momento della proclamazione del Vangelo. Risulta opportuno ricordare oggi che l’Evangeliario e i Lezionari sono strumenti importanti della celebrazione cristiana, perché servono per proclamare ed accogliere la Parola di Dio. Devono, quindi, risultare belli e trattati con rispetto e non fogli o fotocopie: è Cristo che «è presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura» (Sacrosanctum Concilium, 7).

L’ambone, assieme all’altare, costituisce il polo fondamentale di ogni celebrazione. È il luogo della Parola di Dio! L’importanza della Parola di Dio esige che vi sia nella chiesa un luogo adatto dal quale essa venga annunciata, e verso il quale, durante la Liturgia della Parola, spontaneamente si rivolga l’attenzione dei fedeli. Conviene che tale luogo generalmente sia un ambone fisso e non un semplice leggio mobile. Dall’ambone si proclamano le Letture, il Salmo responsoriale e il Preconio pasquale; ivi, inoltre, si può tenere l’omelia e pronunciare le intenzioni della preghiera universale. All’ambone non si accostino mai il commentatore, il cantore o l’animatore del coro!

In una bacheca, posta alla porta della Chiesa o sul sagrato, possono essere esposte foto di consacrati/e, vocazioni della parrocchia-diocesi, missionari, monasteri di clausura locali…

Può accadere che questa Domenica si sollecitino delle persone impegnate nella Chiesa a donare la loro testimonianza (seminaristi, religiosi/e e anche laici/che). Non si può trattare, comunque, di un’omelia: questa è riservata al Presbitero/presidente dell’assemblea liturgica. La parola di un testimone può essere collocata dopo l’orazione dopo la comunione. È evidente che l’omelia ne terrà conto e quindi sarà più breve. Proposte come queste, in ogni caso, devono decisamente rimanere “eccezionali”…

TESTI PER CELEBRARE

** Suggerimenti Suggerimenti IV Pasqua C 2022

** Riti di introduzione IV Pasqua C Riti introduzione

** Salmo responsoriale Salmo IV Pasqua C

** Preghiera dei fedeli

prima proposta IV Pasqua C Pdf 1

seconda proposta IV Pasqua C Pdf 2

** Riti di conclusione IV Pasqua C Riti conclusione